Enna. Giovane guineano ospite di un centro di accoglienza arrestato per violenza

Un giovane immigrato appena diciottenne, K.M., proveniente dalla Guinea, attualmente ospite di un locale centro di accoglienza, ha aggredito tre poliziotti in divisa e per questo è stato immediatamente arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

I FATTI

Venerdì scorso alcuni extracomunitari, ospiti di un noto centro di accoglienza del territorio di Enna, si sono presentati presso un locale centro anziani per inscenare una protesta nei confronti dei responsabili di entrambe le strutture.
In particolare, lamentavano la mancata corresponsione di somme di denaro per prestazioni lavorative nell’ambito di alcuni progetti istituzionali svolti a fini sociali.
Sul posto giungeva personale della DIGOS. al fine di tentare una mediazione, ma dato che gli extracomunitari non desistevano da un atteggiamento particolarmente aggressivo, i poliziotti operanti richiedevano a loro volta l’ausilio di altro personale.
Poco dopo, infatti, arrivavano sul posto anche i colleghi delle Volanti che, unitamente alla pattuglia già sul posto, riuscivano, con non poche difficoltà, a convincere gli extracomunitari a uscire dal predetto centro.
Una volta fuori, i poliziotti procedevano a identificare coloro che si erano resi protagonisti della protesta ma, alla richiesta di mostrare i documenti, uno degli immigrati si scagliava contro gli uomini in divisa con particolare aggressività.
A quel punto, gli operatori erano costretti a bloccarlo, ma subito dopo gli altri extracomunitari si avventavano su di loro al fine di portare via il connazionale.
Cominciava, quindi, una colluttazione nella quale i poliziotti si trovavano allo stesso tempo occupati a bloccare il primo aggressore e a difendersi dagli altri.
Con grande sforzo, però, riuscivano nell’intento di bloccare l’aggressore e condurlo presso gli uffici di Polizia per gli adempimenti di rito.
Gli accertamenti medici che ne seguivano davano atto che due poliziotti delle Volanti erano rimasti lievemente feriti.
Per questo motivo i poliziotti procedevano all’arresto in flagranza nei suoi confronti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e contestualmente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso lo stesso centro di accoglienza.