Enna. Intitolata ad Antonio Scelfo, fondatore della Sais, l’aula magna dell’Università Kore

La notizia dell’avvenuta intitolazione dell’aula magna dell’Università di Enna “Kore” ad Antonio Scelfo (nella foto), fondatore della SAIS, è stata accolta dagli ennesi con unanimi consensi, specie da coloro i quali hanno seguito, nel corso dei trascorsi decenni, la crescita della più grande e prestigiosa azienda di trasporto pubblico della Sicilia. L’annuncio è stato dato in occasione del 125° anniversario della nascita del pioniere ennese dal presidente dell’Università, Cataldo Salerno, dopo che il consiglio dell’ateneo ha accolto la proposta d’intitolazione “per additare ai giovani ed in particolare ai nostri studenti una vita esemplare di feconda imprenditorialità e di successo, quanto mai attuale – è scritto nella motivazione – in una Sicilia che continua a registrare un enorme bisogno di iniziative industriali legate alle competenze universitarie”. Oggi la Sais è una delle più solide imprese di trasporto, la prima in Sicilia, la terza in Italia, con tratte che raggiungono i principali paesi europei. Sono milioni i chilometri annualmente percorsi dalle varie società nate dalla ‘casa madre’, la SAIS, acronimo di Servizi Automobilistici Ingegnere Scelfo. Le diverse sigle quali Interbus, Etna Trasporti, Segesta, Sicilbus, Bus Center, Gallo, Gianporcaro ed altre, e naturalmente la SAIS-Autolinee, sono ben conosciute anche dai tanti universitari della “Kore” e da chi frequenta gli Atenei della Sicilia e del resto d’Italia. Nel complesso la Sais ha un fatturato di diverse decine di milioni di euro, un parco macchine di circa 700 autobus e una popolazione operativa di oltre 800 dipendenti. Un vero e proprio miracolo socioeconomico che trova le sue origini nel fondatore, l’ingegnere Antonio Scelfo, un vero capitano d’industria nel campo del trasporto su gomma. Ennese d’adozione, ma nato a Villarosa nel 1882, muore all’età di 57 anni colpito da un infarto il 28 settembre 1949 nel pieno della sua attività. Il timone dell’azienda passa alla moglie, signora Giovanna, poi ai figli Alessandro, Leonida e Francesca che diventano gli artefici dell’espansione della Sais. Antonio Scelfo, plurilaureato (in ingegneria a Palermo e in ingegneria meccanica al Policlinico di Torino) avrebbe potuto benissimo rimanere alla Fiat e lì realizzarsi.

Sceglie invece altre strade divenendo ingegnere capo dei servizi coloniali nell’Africa italiana, dove realizzerà importanti opere civili. L’amore per la famiglia e la nostalgia per la sua terra natia, lo riconducono, nel 1925, in patria, ad Enna, dove con i sudati risparmi accumulati in Somalia pone le fondamenta della sua azienda di trasporti. Ricco di esperienze, nel 1926, anno in cui Enna è elevata a capoluogo di provincia, con due sole autocorriere, pensa di istituire un collegamento dalla stazione ferroviaria alla città, sostituendo i carri con i cavalli. Nasce così la SAIS che negli anni seguenti riesce a collegare i paesi della neonata provincia con il capoluogo. Le vicende belliche del conflitto mondiale, malgrado la distruzione di quasi tutto il parco macchine, non piega la tenacia dell’Ingegnere Scelfo, che riesce a risollevare la sua “creatura”. Negli anni’50 e ’60, con l’illuminata guida della moglie e l’intraprendenza del giovane figlio Alessandro, l’azienda Sais si sviluppa e raggiunge con le sue autolinee le principali città dell’Isola, tanto che negli anni ’70 diventa leader del trasporto passeggeri in Sicilia. In seguito Alessandro (cavaliere del lavoro nel 1999) fonda l’Interbus e la Segesta, mentre il compianto fratello Leonida crea l’Etna Trasporti, gestita dagli eredi. Alla morte della madre, la figlia Francesca si dedica anima e corpo alla conduzione del gioiello di famiglia: la Sais-Autolinee. Lo scorso anno la Sais ha festeggiato il 90° anniversario dalla fondazione.

La città di Enna, nel 1966, ad Antonio Scelfo ha dedicato una piazza (antica stazione di arrivi e partenze) laddove sostavano i pullman, davanti la vecchia officina, poi trasformata in galleria civica. Il Kiwanis Club di Enna nel 1987 gli ha conferito, alla memoria, il “Premio Euno”, additandolo ai giovani come esempio da seguire. L’intitolazione dell’Aula Magna dell’Università Kore di Enna, suggella ed esalta i meriti di un pioniere d’industria quale è stato Antonio Scelfo.

Salvatore Presti