Problemi ancora non risolti al centro Alzheimer di Piazza Armerina

“Ho segnalato alla direzione generale tre operatori tecnici in grado di assolvere al compito di autista del pulmino del Centro Alzheimer, ma sino a questo momento non ho ricevuto alcuna risposta”. A dichiaralo il dottor Piero Nocilla, responsabile del distretto sanitario di Piazza Armerina, che si era impegnato a risolvere il problema del trasporto al Centro dei malati di Alzheimer con il pulmino acquistato ma fermo da più di un anno. I problemi del Centro Alzheimer, che sono tanti, diretto dal neurologo Claudio Millia continuano a rimanere insoluti e si tratta di problemi di una certa importanza a cominciare dall’incremento del personale con dei bandi di concorso che inspiegabilmente non sono stati portati a termine e che riguardavano l’assunzione a tempo determinato di due fisioterapisti e due psicologi; addirittura uno è stato espletato, è stata stilata una graduatoria, ma poi lo stesso è stato annullato non si sa per quale motivo. Interpellato il dottor Emanuele Cassarà, direttore sanitario provinciale, ha comunicato che sui tre operatori tecnici segnalati non ha avuto conoscenza e che si metterà in contatto entro oggi con il dottor Piero Nocilla, mentre per quanto riguarda i concorsi, dopo il via libera data dall’assessore regionale alla sanità, sono stati inviate le lettere ed è probabile che entro la fine di febbraio possa verificarsi l’assunzione dei quattro elementi che sono necessari al Centro Alzheimer. Altro argomento molto delicato è quello relativo alla gestione dei malati di Alzheimer che sono ospiti in strutture private. Sembrerebbe che ci siano delle irregolarità nella fase di ammissione o dismissione Rsa in quanto i pazienti affetti da demenza non fossero stati valutati dall’Unità di Valutazione Alzheimer (UVA) che per legge è l’organismo preposto a formulare e diagnosticare la diagnosi di demenza. Molti sono stati ricoverati in queste strutture private sulla base di un certificato medico che lascia il tempo che trova. Ieri mattina, sotto la presidenza del presidente provinciale dell’Aima, Giuseppe Micale, il direttivo ha affrontato molte problematiche che riguardano l’assistenza per i malati di Alzheimer e l’aiuto da dare alle famiglie.