Enna: in attesa dei parcometri il comune attualmente “incassa pochi spiccioli”

In cinque mesi, da settembre allo scorso mese di gennaio, il comune di Enna ha incamerato dalla vendita dei ticket poco meno di diciassette mila euro, per la precisione 16 mila 956 euro. Un dato che c’è la convinzione possa crescere quando la città sarà dotata, a breve, di parcometri che permetteranno di pagare la sosta effettiva. Analizziamo intanto nei mesi di riferimento quali sono stati gli incassi. A settembre le ditte che vendono i ticket per i posteggi hanno acquistato tagliandi per un totale di 2 mila 916 euro, stesso importo registrato a dicembre, mentre a novembre ed ottobre si sono registrati per le casse del Comune gli incassi più alti rispettivamente con 4.320 euro e 4.050 €; a gennaio invece l’incasso più basso con 2.754 euro. In modo semplice si potrebbe dire che questa minore richiesta di ticket è dovuta ad una minore vendita agli automobilisti. Sulle ragioni di un funzionamento appena sufficiente dei posteggi a pagamento si è detto tanto in questi anni e se oggi si sta lavorando a un sistema di pagamento differente è perchè quello attuale non funziona.
Già da qualche settimana il Comune ha a disposizione sette nuovi parcometri ed altri sette arriveranno con il prossimo bilancio. C’è la convinzione che con le nuove colonnine ci sarà un approccio diverso e diretto nell’acquisto dei ticket. Con i “grattini” infatit c’è un margine maggiore di errore e probabilmente anche un po’ di tolleranza in più; con i ticket acquistabili attraverso le colonnine invece c’è la convinzione che arriveranno più incassi. Non è purtroppo una novità o una scoperta che a volta alcuni automobilisti non utilizzano il “grattino” per le difficoltà a trovarne ma ci sono anche i furbetti che con il ticket di un’ora prolungano la loro permanenza in sosta ben oltre il tempo dovuto.
Attraverso il nuovo sistema di pagamento della sosta l’automobilista intanto andrebbe a pagare i minuti di sosta effettivamente fatti, e questo è un incentivo a pagare, e permette un migliore controllo degli agenti di polizia municipale che, pur restando nei limiti della tolleranza, a quel punto dovranno avere più margini di intervento.
A beneficiarne sarebbero a quel punto anche le casse comunali che dalla vendita dei ticket dovrebbero avere un introito superiore rispetto a quelli certificati negli ultimi mesi.