M5S Enna denuncia guasto al depuratore


Enna. I portavoce al Consiglio comunale di Enna, Cinzia Amato e Davide Solfato, e al Senato della Repubblica, Fabrizio Trentacoste, hanno segnalato un guasto al depuratore di Acque Reflue Civili di Enna, in Contrada Sirieri.
“Ieri pomeriggio, allertati da diverse segnalazioni di cittadini, abbiamo fatto un sopralluogo e verificato la presenza di schiuma e del colore scuro delle acque del Torrente Torcicoda, nei pressi della località Mulino del Barone, a valle del depuratore di c/da Sirieri”, affermano i due consiglieri comunali, che proseguono: “Ciò denota, chiaramente, il mal funzionamento del depuratore e, pertanto, abbiamo provveduto a segnalare il guasto ad AcquaEnna, richiedendo contestualmente all’Arpa e al Comando provinciale dei Carabinieri di Enna di procedere alle necessarie verifiche sulla qualità delle acque, al fine di tutelare la salute dei cittadini e di salvaguardare il torrente stesso e l’ambiente naturale circostante”.
“Perché un Servizio Idrico Integrato possa dirsi davvero funzionante”, aggiunge il senatore Trentacoste, “dovremmo avere estrema attenzione per le acque reflue, che dovrebbero costituire una risorsa per l’agricoltura piuttosto che un problema per l’ambiente. Invece, in Sicilia, riusciamo sempre a creare criticità ambientali, non utilizzando – o utilizzando male – scarti di processi che sono davvero utili per il settore primario”.
“Ancora una volta – concludono i tre portavoce – siamo costretti a segnalare un disservizio, atteso che il gestore, nonostante sia l’organo preposto ai controlli e alla manutenzione degli impianti, non interviene mai tempestivamente al fine di contenere il più possibile eventuali danni alla salute e all’ambiente. Per tale motivo, non riusciamo a comprendere la recente decisione di affidare la gestione dell’impianto idrico e fognario di Dittaino, uno dei più importanti in Sicilia, ad una società reputata inaffidabile da tutti i Comuni della provincia. Ricordiamo, infatti, le reiterate sollecitazioni ai lavori della Commissione tecnica ispettiva istituita all’ARS per analizzare le cause e i disservizi idrici nell’ennese, e le innumerevoli richieste di rescindere la Convenzione provenienti da più parti”.