Enna: astensione dalle udienze per i Giudici di pace del Tribunale

Enna. Da oggi e sino a venerdì 17 maggio i giudici di pace e quelli onorari si asterranno dalle udienze. Una protesta concreta e irrevocabile dovuta condizioni di lavoro precarie. I magistrati onorari dichiarano che questa protesta “nasce dall’esigenza di esporre al Governo ed ai cittadini italiani tutto il disagio della categoria per le precarie condizioni di lavoro in cui sono costretti ad operare. Tante le cose che non funzionano per la loro attività a cominciare dalla mancanza di un contratto di lavoro, l’assenza di tutele previdenziali ad assicurative, mancanza di una retribuzione adeguata alla qualità e quantità di lavoro che i giudici onorari svolgono ogni giorno non dimenticando che la magistratura onoraria espleta il 60/70 % dei procedimenti giudiziari di 1° grado. Anche il Ministro della Giustizia Bonafede, in un recente incontro al Tribunale di Marsala, ha chiamato i giudici onorari “i precari della giustizia italiana“ però di contro non fa niente per risolvere un problema che si trascina da decenni, “Siamo profondamente delusi dall’esito dei lavori del tavolo tecnico indetto dallo stesso Ministro, il quale dopo avere invitato tutte le organizzazioni sindacali della Magistratura Onoraria a sottoscrivere un accordo minimo, non vi ha dato inopinatamente seguito, di fatto rinnegando una riforma che tanto era stata sbandierata nel contratto di governo dai partiti dell’attuale Governo”. “Migliorare le condizioni di lavoro dei Giudici di Pace e della Magistratura Onoraria significa migliorare il servizio “Giustizia”: ma allo stato attuale non risulta essere tra le priorità dei governanti cercare di migliorare l’efficienza della Giustizia, nonostante le condanne dell’Unione Europea, in milioni di euro, quali sanzioni adottate per l’inefficienza della macchina giudiziaria italiana e di quella onoraria in particolare”.