Bimbo di otto anni caduto dal terzo piano ad Enna si sveglia dal coma e chiede: “posso vedere Kung fu Panda in tv?”

“Posso vedere Kung fu Panda in tv?”. Quando ha aperto gli occhi, dopo cinque giorni di coma, il piccolo Karim ha chiesto agli infermieri di guardare il suo cartone animato preferito. I camici bianchi accorsi intorno al letto, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dei Bambini di Palermo, quasi non ci credevano. Precipitato dalla finestra del suo appartamento al terzo piano a Enna mentre giocava col fratellino minore, il bambino – 8 anni- è arrivato con l’eliambulanza in fin di vita. Ieri, dopo aver subito un complicato intervento chirurgico per ricostruire la mandibola, il femore e i polsi fratturati, ha riaperto gli occhi, ha ricominciato a mangiare e ha guardato i cartoni. L’acqua ha potuto berla con una cannuccia visto l’intervento subito all’arcata sopra dentaria ed ha riconosciuto tutti, c’era pure la mamma, che è ritornata velocemente dalla Thailandia e che l’ha assistito negli ultimi due giorni così come il padre ed i nonni. Dopo circa un ora l’infermiere gli ha chiesto se voleva un gelato, ha risposto si, di gusto stracciatella.
I medici gli avevano indotto il coma farmacologico per intubarlo, anche a causa delle contusioni polmonari multiple che ora si stanno riassorbendo. E – sorprendentemente – non ci sono danni cerebrali: il piccolo – precipitando – si è parato con le mani. “Una grande gioia per tutti i medici e gli operatori che in questi giorni si sono occupati di lui con competenza e affetto”, dice il direttore generale Roberto Colletti. A pregare, dietro le porte del reparto dove l’accesso è consentito solo per pochi minuti – c’è il padre. Il giorno dell’incidente – così ha raccontato alla polizia – si era allontanato per una commissione, lasciando da soli i due fratellini.
I bambini, di otto e sei anni, stavano giocando nell’appartamento di via della Cooperazione, ha perso l’equilibrio sporgendosi da una finestra. Secondo gli agenti della questura, potrebbe essere precipitato tentando di chiudere le ante. A dare l’allarme alcuni passanti, che hanno visto il piccolo per terra mentre il fratellino urlava dalla finestra. Il bimbo è stato prima trasportato all’Umberto I di Enna, poi trasferito al Civico di Palermo.
I due bambini vivono con il padre e i familiari. La madre è una donna thailandese che circa un anno fa è tornata nel suo Paese lasciando il marito italiano e i figli. “Il piccolo è fuori pericolo e sarà trasferito nel reparto di Chirurgia”, spiega la responsabile sanitaria dell’ospedale “Di Cristina”, Marilù Furnari. Adesso è pronto a un’altra sfida: la riabilitazione.