Enna. “Centro Anziani” Associazione Don Leo Vetri: TAR riconosce operato Assessore Paolo Gargaglione

“Il TAR Catania, con sentenza n.392/2019, circa la controversia con il centro incontro per anziani Don Leo Vetri, ha dato la giusta risposta a quanti in questi lunghi mesi hanno buttato discredito sul mio operato politico-amministrativo” comunica l’assessore alle politiche sociali al Comune di Enna, Paolo Gargaglione.
A tal riguardo, la camera di consiglio del 6 novembre 2019 ha dichiarato improcedibile il ricorso introduttivo per sopravvenuta carenza di interesse, mentre ha rigettato in toto il ricorso per motivi aggiunti.
Pertanto, la deliberazione di G.C. n.89 del 19.04.2019, con la quale l’amministrazione Dipietro ha stabilito di affidare la gestione dei cinque centri incontro anziani in ossequio alle vigenti disposizioni normative e di trasferire l’attività del “Centro Anziani” di Via dello Stadio, struttura gravata da fitto passivo, in un locale di proprietà comunale, con un sostanziale risparmio di risorse economiche, continuerà a produrre i propri effetti.
“Relativamente, all’adeguamento dei locali di viale IV Novembre – continua Gargaglione – voglio rassicurare gli anziani che lo frequentano e contestualmente informare i soliti detrattori, che proprio ieri sera, nel corso di una conferenza di servizi, l’ing. Russo ha dichiarato, che in tempi brevissimi i suddetti locali saranno resi idonei per l’uso richiesto. Mi pregio evidenziare, come la sentenza, smonti punto per punto i motivi del ricorso e conferma in maniera inequivocabile, la buona azione amministrativa messa in campo dall’Assessorato Politiche Sociali. In estrema sintesi i giudici del TAR sanciscono, che non c’è stata alcuna elusione del giudicato cautelare, che l’attività dei centri incontro anziani, nelle modalità in cui vengono gestiti non possono, certamente, annoverarsi come servizio pubblico; che il Comune non ha mai affidato alcun presunto servizio all’Associazione Don Leo Vetri e che la deliberazione consiliare n.129 del 18 dicembre 2002 non rientrava nella competenza del Consiglio Comunale; che non c’è stata alcuna disparità di trattamento tra l’associazione Don Leo Vetri e le altre associazioni dei centri incontro anziani e quindi “nessuna azione persecutoria”, che la procedura utilizzata per la ricerca degli immobili siti in Via Marchese Mario e nella zona di Enna Bassa è legittima. Con maggiore forza e determinazione, ribadisco la mia ferma volontà di mettere ordine in un settore, che per diversi decenni ha visto associazioni operare all’interno di immobili di cui il Comune ha pagato canoni e utenze, senza alcuna formale delega. Avendo ben chiaro il principio, che le sentenze non si commentano, ma si eseguono, e senza voler scomodare la figura storica di Pirro, ne tantomeno la leggenda del principe Damocle, non penso di esagerare, o ancora meglio sognare, se affermo che il TAR ha respinto il ricorso dell’associazione Don Leo Vetri!”.