Troina, presentazione del libro di Tonino Russo “Altavilla. Ascesa e decadenza di una famiglia normanna”

Troina. Oggi pomeriggio, alle ore 18, nell’aula magna dell’Iiss Ettore Majorana, via Aldo Moro, n. 140, presentazione del libro di Tonino Russo “Altavilla. Ascesa e decadenza di una famiglia normanna”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Troina, Fabio Venezia, ne discuteranno con l’autore Anna Vasquez e Silvano Privitera. Dalila Spadaro leggerà alcune pagine del libro riguardanti in particolare Troina, che non fu solo un avamposto militare della conquista normanna della Sicilia dal 1061 al 1098. Per circa 30 anni, nella seconda metà dell’XI secolo d. C., Troina adagiata sul versante meridionale dei Nebrodi ad un’altitudine di 1120 metri sul livello del mare, fu la capitale del nascente stato che i Normanni sotto la guida del Gran Conte Ruggero, dotato di una robusta intelligenza politica, andavano edificando. Con Ruggero II, figlio del Gran Conte Ruggero, lo stato normanno divenne Regno di Sicilia nel 1030. Era un regno che comprendeva, oltre la Sicilia, tutto il Meridione d’Italia e si estendeva fino alle coste del Nord Africa, tra l’odierna Tunisia e parte dell’Algeria e della Libia. Fu uno dei regni più ricchi del XII secolo d. C. Nella fase di costruzione dello stato normanno, nel qual convivevano pacificamente popoli di religione e di etnia diverse (musulmani, cristiani ed ebrei), il Gran Conte Ruggero selezionò il personale politico del nascete stato dai notai troinesi e dai monaci basiliani, cristiani di rito greco, che rispetto ai cristiani di rito cattolico, erano più colti. Con il libro di Russo la storia dei Normanni in Sicilia esce dagli archivi e diventa un patrimonio collettivo di conoscenza esteso anche alle popolazioni che oggi vivono sul quel territorio nel quale, un millennio fa, si svolse la storia della dinastia normanna degli Altavilla.