Il comune di Piazza Armerina perde altri servizi essenziali…

Piazza Armerina. L’amministrazione Cammarata, nel giro di un anno e mezzo è riuscita a dare un “taglio” a diversi servizi assistenziali essenziali. Sotto l’egida “catalana”, hanno cominciato con l’assistenza domiciliare a dicembre del 2018 e pare che stiano chiudendo il 2019 con l’assistenza igienico personale ai ragazzi diversamente abili in ambito scolastico. Il presidente della commissione consigliare che si occupa di sanità e servizi sociali, il consigliere Arancio, ha più volte sollecitato l’assessore comunale alle attività sociali dott.ssa Vagone affinché la stessa potesse attivarsi in tempo debito per permettere la continuità del servizio, (servizio essenziale), anche per l’anno 2020 e comunque fino alla chiusura dell’anno scolastico. Il consigliere Arancio dichiara “Ho convocato ben cinque commissioni per trattare la problematica tre delle quali hanno vissuto un rimbalzo di competenze tra la dott.ssa Messina e la dott.ssa Giorgio, risolto il quale, è stato necessario spronare l’assessore Vagone affinché si rendesse conto della gravità della situazione e ne prendesse atto”. A quanto pare l’assessore ne ha preso atto, ha convocato il personale specializzato che si occupa di questi ragazzi e li ha resi dotti del fatto che il loro compito si sarebbe concluso il 31 dicembre c.a. considerate le condizioni economiche in cui versa il comune “per colpa della precedente amministrazione“, la stessa avrebbe anche dichiarato che, grazie ad un corso di 40 ore che formerebbe i collaboratori scolastici ne permetterebbe loro la sostituzione del personale specializzato. Ci sarebbe da ricordare all’assessore che, il personale che si occupa di questi sfortunati ragazzi, sono stati formati con un corso di 900 ore, che questo servizio essenziale è obbligatorio e non derogabile da parte dell’Ente, essendo lo stesso chiamato (l’Ente) ad assicurare seppure di concerto ed a supporto, anche in via sussidiaria, delle istituzioni scolastiche così come scritto nella circolare n.3 del 2005 Assessorato Politiche Sociali, Assistenza Igienico Personale. Vero anche che, la stessa circolare “non solleva le Autorità scolastiche in indirizzo dall’obbligo di estendere ed accelerare i percorsi formativi dei collaboratori scolastici al fine di dotare ciascuna istituzione di un adeguato contingente di personale formato riferendo al competente Ministero sui risultati raggiunti anche per una non esclusiva revisione, di concerto con le parti sociali ………….(omissis…..)….”…..ma è molto vero anche che, dalla nomina del nuovo funzionario dei servizi sociali del comune di Piazza Armerina, l’assistenza ai disabili è stata seguita da impegni mensili data l’assenza di bilancio, per lo stesso motivo non si può accedere a nessun tipo di gara (il servizio non avrà seguito per la mancata gara) in quanto sarebbe necessario un impegno pluriennale, l’ultimo bilancio pluriennale fa riferimento al 2017/2018/2019, perciò non si può emettere copertura, non avendo copertura finanziaria del servizio lo stesso non potrà essere espletato.
Altra domanda è: ”ma a gennaio 2020 come si faranno tutte le spese?”. “ Il funzionario del settore economico finanziario metterà i soldi dove più gli aggraderà?”. “In questo modo, l’organo di controllo che, sarebbe dovuto essere il consiglio comunale, non potrà controllare più nulla (anche se ad oggi è ciò che ha sempre fatto… nulla…), in pratica deciderà in autonomia senza controllo, ciò a cui ha sempre mirato. Ecco il progetto becero, di una mente identica che consiglia ad amministratori sprovveduti la strada da intraprendere a discapito di chi si trova in una situazione di inferiorità psicologica, fisica, sociale ed economica…
Vorrei ricordare all’intelligence amministrativa che la ruota gira perché è tonda non è tonda perché gira… e che l’assessore dovrebbe quanto meno dimettersi o cedere la delega.

Anna Zagara