Valguarnera a 100 giorni dalle amministrative ancora nulla sotto il sole

Valguarnera. Destra e sinistra, sinistra e destra. Liste civiche e movimenti. A meno di quattro mesi e forse meno dalle elezioni amministrative, è tutto un fermento tra le forze politiche locali, ma con pochissime novità. Al momento sono sempre due gli schieramenti al lavoro, uno annoverabile nell’area del centrodestra e l’altro in quello del centrosinistra. Nel primo, c’è l’Udc con a capo il sindaco uscente Francesca Draià e diversi consiglieri di maggioranza supportati da “Diventerà Bellissima”, rappresentata dal consigliere Cristofero Alessi e dal neo assessore Giovanni Giarrizzo. L’unica novità è che la maggioranza granitica del sindaco non esiste più o quanto meno esiste solo sulla carta, galeoto l’azzeramento della Giunta di qualche giorno fa e la consequenziale nascita del “ Movimento per Valguarnera”, nuova formazione sempre di maggioranza che fa capo al presidente del consiglio Scozzarella e ai consiglieri Bentivegna, Roccazzella e Pecora. Cosa farà questo gruppo è presto poterlo dire: parteciperanno alle elezioni con una loro lista? Rientreranno? Il tempo dirà se la frattura rientrerà o meno. Ma questo gruppo potrebbe essere sostituito nell’ambito della compagine del sindaco uscente da un altro, che darebbe luogo ad una riedizione classica del centrodestra. Gruppo che potrebbe annoverare a sostegno dell’attuale inquilino di palazzo di città, Fratelli d’Italia e la Lega di Pippo Di Simone, sempreché che quest’ultimo non decida di correre da solo. Chiara invece la posizione politica di Forza Italia rappresentata in consiglio comunale da Concetta Dragà che riveste pure il ruolo di commissario locale del partito. Dragà nell’ultimo quinquennio è stata una fiera oppositrice dell’attuale maggioranza e della sindaca e più volte sollecitata dai vertici provinciali per cercare una mediazione o un dialogo con l’amministrazione uscente ha risposto sempre “no” e che il suo posto rimane all’interno della lista civica antagonista, ove assieme a suoi colleghi è stata eletta 5 anni fa. Ma in FI ci sono però altre anime perché si registra che alcuni elementi partecipano regolarmente alle riunioni della coalizione del sindaco uscente. Giovedì sera c’è stata qualche timida prova di centrodestra unito: Udc, Diventerà Bellissima, alcuni soggetti di FI e pare anche di Fratelli d’Italia, hanno tenuto una riunione alla quale hanno partecipato pure alcuni soggetti riferibili alla società civile come il geom. Ernesto D’Angelo, ex assessore della Giunta Nocilla. Nel suo intervento D’Angelo ha riferito di aver posto alcune condizioni. La prima di ridiscutere la composizione della Giunta, la seconda di rinunciare, in caso di elezione, agli emolumenti per sindaco e Giunta. “Amministrare – ha riferito – deve essere servizio e non esercizio del potere. Con i soldi risparmiati e non sono poco, nell’arco del quinquennio potremmo avviare molti lavori, sistemare strade cittadine e di campagna, dare aiuto a chi ne ha bisogno. Sono queste le condizioni, per quel che mi riguarda, che poniamo”. Per quanto riguarda invece l’altro schieramento, la cosiddetta lista “Arcobaleno” che annovera “L’Altra Voce” PD, Meetup 5 Stelle, Forza Italia, Verdi, Mpd-Art.1 ed una componente di società civile, riferiscono che sono alla stretta finale per la chiusura del programma. Domenica prossima ci sarà una riunione conclusiva per mettere a punto le ultime cose, mentre per fine gennaio o la prima decade di febbraio, avrà luogo una assemblea pubblica durante la quale sarà illustrato il programma. Per la questione sindaco, se nella coalizione di maggioranza appare scontata la conferma della Draià, ancora nulla sotto il sole per la lista “Arcobaleno”. Allo studio profili che abbiano requisiti specifici: competenza, preparazione, cultura. L’assemblea di fine mese o dei primi di febbraio potrebbe dare utili indicazioni.

Rino Caltagirone