Carlo Lo Monaco
La sentenza stabilisce che Lo Monaco sarà scarcerato e contestualmente ricoverato per 10 anni in un istituto di cura riabilitativo.
Dall’arresto di Lo Monaco e dall’osservazione del suo profilo facebook, sul quale l’uomo si scagliava contro le forze dell’ordine, ebrei, omosessuali, lo scorso novembre è scaturita l’operazione “Ombre nere”, firmata dalla Digos di Enna che ha svelato una rete di sedicenti neonazisti diffusa in tutta Italia e che avrebbero voluto fondare il Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori.
Era stato il legale di Lo Monaco, che rischiava l’ergastolo, Lorenzo Caruso a chiedere una perizia psichiatrica che stamani il pm ha provato ad “invalidare” chiedendone una seconda collegiale.
Avv.Lorenzo Caruso
I giudici hanno, dunque accolto le risultanze della perizia redatta, per l’accusa, dallo psichiatra palermitano Maurizio Marguglio, mentre il perito della difesa è Rino Bruno, che mentre aveva certificato che il Lo Monaco, pur soffrendo di un disturbo psichiatrico e, dunque, “pericoloso socialmente” potesse stare in giudizio, ne aveva categoricamente escluso la capacità di intendere e volere al momento dell’omicidio. Lo Monaco, un infanzia costellata da violenze, aveva ucciso il padre, Armando 53 anni, che da tempo vive in Germania dove si era risposato, all’interno di una macelleria nel centro storico di Piazza Armerina. Alla base del gesto antichi rancori nei confronti del genitore che si era separato anni fa dalla madre. La sorella del Lo Monaco si era costituita parte civile.
Per il favorevole esito del processo è stato determinante l’operato dell’avvocato Lorenzo Caruso che si è opposto fermamente ad una nuova consulenza collegiale, così come richiesto dal Pm. Il collegio ha dato, dunque, ragione al legale e alla perizia psichiatrica precedentemente effettuato e Lo Monaco è stato assolto perché incapace di intendere e volere al momento dell’omicidio.
vedi news di riferimento
Piazza Armerina: 31enne uccide il padre 53 anni a coltellate all’interno di una macelleria
Vedi operazione “Ombre Nere”
Digos Enna: 20 perquisizioni 19 indagati, soggetti legati a gruppi dell’estrema destra in varie città d’Italia, stavano costituendo un partito nazista, una donna al vertice – video