Coronavirus: stop alle attività nei tribunali

Fino al 31 maggio i capi degli uffici giudiziari potranno limitare l’accesso del personale ai tribunali e disporre la celebrazione a porte chiuse dei processi civili e penali, la celebrazione da remoto in caso sia necessaria la sola presenza degli avvocati, l’uso della videoconferenza per i detenuti. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri, con un decreto legge che prevede anche, fra le altre cose, il rinvio delle udienze con le eccezioni delle cause del tribunale dei minorenni, delle cause relative ad alimenti, nei procedimenti cautelari aventi a oggetto la tutela di diritti fondamentali per la persona, nei casi di abusi familiari e in altri casi eccezionali cui il decreto fa esplicito riferimento, come le udienze di convalida dell’arresto o del fermo.
Da oggi, lunedì 9 marzo, è prevista la sospensione feriale dell’attività giudiziaria per due settimane.