Covid. Deceduta a Calascibetta nonnina Paola, 81enne. Risulta positivo al test un operatore sanitario

Calascibetta. Tanta commozione a Calascibetta per la morte della nonnina Paola, 81 anni, vittima del Covid-19. Già sofferente, a causa di altre patologie, la signora, ricoverata da metà marzo all’Ospedale Umberto I di Enna, è deceduta all’alba di ieri. Ad accogliere la salma al cimitero il sindaco Piero Capizzi e l’arciprete don Giuseppe Di Rocco. La notizia della morte è stata comunicata dalla figlia con un commovente post pubblicato su facebook. “Ciao mamma! Stavolta ci hanno divise, solo questo potente virus poteva farlo. Non posso venire a vederti, non posso più tenerti la mano e non potrò più proteggerti. Questa è stata una ingiustizia! Ti amo!” Un pensiero struggente seguito da un cuoricino. Un giorno triste, quello di ieri, per la piccola comunità xibetana. Niente appuntamenti pomeridiani su facebook, ma solo un rispettoso silenzio. Anche l’arciprete don Giuseppe Di Rocco, durante la messa e il rosario, ha voluto pregare per la nonnina Paola.
Da ieri intanto un operatore sanitario xibetano risulta positivo al Covid. Lo ha comunicato il sindaco, aggiungendo che si trova in isolamento e le condizioni di salute, al momento, sono buone. Altri dieci cittadini, inoltre, sono in attesa per il tampone, tra loro, nonostante non accusino nessun sintomo, personale sanitario e gente venuta a contatto con la signora deceduta. Tutti, naturalmente, da oltre una settimana si trovano in isolamento (i numeri telefonici di riferimento per i cittadini di Calascibetta che fossero stati a contatto con persone positive: 0935-520263/ 338-4151354). Prosegue con successo, intanto, l’iniziativa “Banco alimentare”, in atto nelle tre botteghe xibetane di generi alimentari, voluta dalla concittadina Pinuccia Lo Cascio. Da domani anche il panificatore di via Roma aderirà al “carrello solidale”. “Gli xibetani stanno dimostrando di avere un cuore grande, aiutando chi non riesce a fare la spesa”, ci ha spiegato dalla Protezione civile Angelo Pisano. Sono infatti i volontari delle “Giubbe d’Italia” a distribuire i viveri di prima necessità. E la classe politica xibetana? Tra una polemica e l’antra anche gesti nobili: all’Ospedale Umberto I di Enna saranno donati le indennità del mese di marzo dell’Amministrazione comunale e i gettoni di presenza di tutto il 2020 dei consiglieri comunali. Buona cosa. Venerdì scorso la minoranza consiliare, “Riunire Calascibetta” e Lega, è ritornata in pressing sull’Esecutivo. “Non si possono ignorare preoccupazioni, diffuse anche via web, relative a famiglie che non possono fare la spesa- si legge- Invitiamo il sindaco a mettere a disposizione delle somme da usare per acquistare prodotti di prima necessità e destinarli ai più bisognosi”. Secca la risposta del sindaco Piero Capizzi: “L’Amministrazione comunale, in collaborazione con alcune associazioni di volontariato, con la Protezione civile e con l’assistente sociale, si è già attivata per aiutare quelle famiglie che si stanno ritrovando con seri problemi economici”.

Francesco Librizzi