Enna. I positivi al coronavirus protestano per i ritardi nella raccolta dei rifiuti

Enna. Protestano le persone positive al coronavirus perché il servizio di raccolta dei rifiuti delle loro abitazioni non hanno una certa regolarità e i rifiuti giacciono per diversi giorni senza che il servizio venga espletato. I positivi sostanzialmente sono obbligati a rimanere a casa e a non avere contati con altre persone e non possono uscire dalla loro abitazione per andare a smaltire i rifiuti, che data la presenza del covid 19 sono strettamente speciali e pericolosi nei contatti in quanto potrebbero veicolare il virus e se rimangono presso gli ambienti domestici favorire una nuova carica virale nelle persone già contagiate.
“Sono 7 giorni che non ricevo alcun ritiro, nonostante le sollecitazioni e non so come liberarmi di questi rifiuti che sono pericolosi anche per me” dichiara Antonio C, 57 anni, abitante ad Enna bassa.
L’impresa servizi designata si trova in sofferenza per mancanza di personale e non si riesce a risolvere il problema; è stata allertata la Protezione Civile che in questo periodo particolare si sta impegnando in maniera notevole con tutti i suoi uomini per risolvere i tanti problemi che sono sorti con lo svilupparsi del coronavirus. Il Coc di Enna, diretto da Lorenzo Colaleo, ha sollecitato gli interventi per la raccolta di questi rifiuti speciali che sono altamente pericolosi. L’Asp di Enna ha dato incarico, a una ditta esterna, per il ritiro bisettimanale di quest’ultimi, ma il risultato non è quello sperato perché passa troppo nella raccolta dei rifiuti. La ditta, infatti, non riesce a far fronte alle richieste, che aumentano giorno dopo giorno. Il problema, chiaramente va affrontato e risolto con una certa urgenza in quanto pericolo e causa di sviluppo del coronavirus . Le ditte esterne al servizio di gestione comunale si sono trovate impreparate visto il numero crescente di contagi, in provincia di Enna si tocca quota 800 – ma le stesse hanno precisato che non sono nelle condizioni di poter assicurare il servizio di raccolta tenuto conto dell’esiguo numero di operatori e del grande numero di rifiuti da raccogliere. Dalla Regione si sollecitano tutte le Asp siciliane a garantire il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di questi rifiuti speciali.