“Evitate il lago di Pergusa come la peste”. Circolo Nautico si va verso la riapertura?

Enna. “Evitate il lago di Pergusa come la peste”: così scrive Norwich sul suo ultimo volume “Breve storia della Sicilia” edito da Sellerio nel 2018.

Probabilmente il barone inglese esagera, tuttavia la sua opinione, quella di un “turista” che visita il lago attratto dalla sua storia, dovrebbe farci riflettere su come appaia oggi la Riserva di Pergusa agli occhi di chi a differenza degli ennesi non ha nessun legame affettivo col luogo. C’è un punto che non può non essere tenuto in considerazione: oggi la Riserva non offre nulla al visitatore. Il visitatore arriva, passeggia fino al pontile, fa un giro dell’autodromo e magari si sofferma a guardare qualche tabella che illustra la fauna del luogo.

Qualche tabella, appunto, perché non ha nessuna possibilità di avvicinarsi al Lago, non ha nessun modo di viverla la Riserva, di respirarne gli odori e sentirne i suoni: arrivati al pontile deve inesorabilmente tornare indietro. Mezz’ora, un’ora al massimo e il turista che voleva visitare la rinomata Riserva di Pergusa se ne va, deluso, perché ha visto solo uno specchio d’acqua circondato da un cerchio d’asfalto.

Eppure un tempo non era così. Tanti anni fa i giovani ennesi, ma non solo loro, potevano vivere la Riserva praticando sport acquatici, avvicinarsi al lago, fare un giro in canoa: tutto ciò avveniva quando era attivo il Circolo Nautico di Pergusa, un piccolo gioiello che regalava piacevoli momenti di svago all’insegna della natura.

Forse, dopo anni di chiusura, qualcosa si muove: giorno 13 Marzo verrà discussa in Consiglio Comunale una mozione affinché venga recuperato il Circolo Nautico per iniziativa del giovanissimo consigliere comunale Marco Greco che già da qualche tempo lavora al progetto di riqualificazione del sito.
Che sia il primo passo verso il rilancio della Riserva Pergusea? Staremo a vedere…