Riapre la biblioteca comunale di Centuripe

Il 15/03/2021 ha riaperto i battenti la biblioteca comunale di Centuripe.
Intitolata a Cicerone, che nomina il paese nelle sue famose “Verrine”, la struttura ospita più di sei mila volumi, tra classici, contemporanei, didattici e saggistica.

Il rilancio della biblioteca è frutto dell’intensa collaborazione avviata tra il Comune di Centuripe e l’Associazione Culturale “Quovadis”, una partnership che si prefigge obiettivi a lungo termine di ampia portata.

Dopo il lancio social dei canali ufficiali, ha avuto luogo la splendida inaugurazione, una diretta su Facebook ed Instagram che ha visto alternarsi letture a suonate classiche per chitarra eseguite dal Maestro Gioacchino Spoto Barbagallo.

Il nuovo comitato di biblioteca è formato da: Prospero Crimi, Giuseppe Saccone, Gaetano Scornavacche, Danilo Rau, Rosmery Nicotra, ed è supportato dal team tecnico composto da: Giovanni Granata, Paola Oddo, Osvaldo Risiglione, Lino Roberto Fiorenza, Dorotea Chiara.

Innovazione, ammodernamento e digitalizzazione sono stati, e continueranno ad essere, gli elementi guida del nostro impegno.” Dice Prospero Crimi, “La biblioteca non può essere solo un luogo in cui “teniamo” libri e ogni tanto li prestiamo. La biblioteca, e così vorremmo la nostra Cicerone, è incontro, confronto e conoscenza tra idee e persone. Un luogo di crescita e approfondimento, in cui deve essere possibile stimolare “pensieri belli”.

In tal senso si inquadra la nostra partecipazione al bando “Educare in Comune”: trasformare la nostra biblioteca comunale in un polo della cultura.

Aver inaugurato questo nuovo corso durante una pandemia mondiale, che ci costringe a stare lontani, vuole essere un messaggio di speranza per il futuro.”

La biblioteca non sarà solo uno spazio di cultura” dice il Sindaco Salvatore La Spina durante l’inaugurazione, “ma anche, non appena possibile, uno spazio di aggregazione. È importante far avvicinare i nostri giovani alla lettura e fa nascere in loro l’amore per i libri, che restano uno dei mezzi principali di trasmissione di conoscenza ed umanità. La biblioteca è per un posto molto caro, e faccio fin da subito una promessa ai ragazzi che con dedizione si stanno impegnando nel valorizzarla: Prima possibile saranno assegnati a questo luogo degli spazi più idonei, capienti ed accoglienti, perché possano rappresentare a pieno quel rilancio culturale per cui noi, oggi, lavoriamo senza sosta. Ci impegneremo inoltre nel restauro di quei libri che oggi rappresentano un vanto per la nostra struttura, volumi antichi, rari e pregiati, oggi protetti della soprintendenza.”