Aidone. A caccia nel Medioevo

Aidone. Emersi interessanti spunti di confronto culturale e storico nel corso della conferenza, a tema medievale, organizzata dall’associazione Contessa Adelasia in collaborazione con Gabriele Virzì, inserita tra gli eventi estivi dello Iapc festival, di cui Virzì è direttore artistico, è stata seguita, al Beteyà Innovation hub, con vivo interesse. L’archeologo Pier Paolo Farace e Angelo Presti, appassionati della storia dei borghi medievali hanno relazionato su:”A caccia nel medioevo”, quindi la falconeria, ossia l’arte di addomesticare i falchi per poi addestrarli nella caccia, che, nel medioevo, era l’arte che appassionava di più. Il più grande falconiere fu Federico II di Svevia, re di Sicilia, il più importante falconiere occidentale che sia mai esistito nella storia. La falconeria, nel 2016, è stata riconosciuta dall’Unesco quale patrimonio immateriale dell’Umanità. Gradita è stata la presenza di un bellissimo esemplare di falco, il falco di Harris, tra tutti i falchi, il più intelligente, falco principe della falconeria moderna e attuale. Aidone è conosciuto non solo come territorio agricolo e archeologico ma anche per aver ospitato cacciatori della casta nobiliare che si dilettavano nell’arte della falconeria. L’ambiente pedoclimatico del territorio aidonese circostante ha consentito, nei secoli, una notevole proliferazione di fauna e selvaggina, permettendo agli appassionati di cacciare nelle riserve. L’intervento dell’associazione Contessa Adelasia si è concentrato soprattutto sul Battimento, evento/simbolo del sodalizio, sulla sua storicità e di come la storia vada rispettata in egual misura sia che sia quella greca o quella medievale.

”Non siamo noi a ritornare nel passato – ha detto Maria Pina Pittà, presidente dell’associazione, ma sono le grandi cose del passato, che entrano nella nostra vita, come castelli, torri d’avvistamento, abbazie, chiese, mulini e tanto altro, guardando attorno nel nostro borgo medievale, che tanto fa sognare”. Preziosa la collaborazione, per la riuscita dell’evento, del direttivo e dei soci nelle persone di Anna Maria Messina, Angela Gravina, Paolo Aloi oltre che di Pittà.
Angela Rita Pale