Vincenzo Mudaro segretario provinciale Uil: riformare Camere commercio, significa rimediare a un errore

«Riformare le Camere di commercio, significa rimediare a un errore». È Vincenzo Mudaro, Segretario provinciale della Uil di Caltanissetta ed Enna che interviene nel dibattito che in questi giorni sta interessando il mondo delle Camere di commercio, dopo la pubblicazione della Legge “Sostegni Bis”, che introduce la delega al governo siciliano per una riorganizzazione in Sicilia del sistema.
«E’ una riforma necessaria – dice l’esponente della Uil – se vogliamo correggere gli effetti della disarticolazione sui territori non solo dei sistemi di rappresentanza delle imprese, ma più in generale della programmazione economica, dello sviluppo e della tutela del lavoro».
Il punto di vista del sindacato e della Uil in particolare è che l’attuale assetto amministrativo, con la scomparsa delle Camere provinciali, da un lato, e il depotenziamento delle Province, ha lasciato alcuni territori privi di qualsivoglia strumento di confronto e programmazione. «Aree economiche di serie B, abbandonate allo spopolamento e alla crisi di identità, dove il modello capitalistico dello sviluppo progressivo ha lasciato il posto a ad una crisi senza eguali».
Chiudono le imprese, a partire dalle più piccole, le aree di sviluppo industriale fanno registrare solo arretramenti, nessun nuovo progetto, aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile e inaridimento dell’economia. È questo il quadro che ha investito le aree interne dell’Isola, dopo la riforma delle Camere di commercio e degli enti di governo di area vasta, privati di una governance rappresentativa, demoliti nei poteri e nelle competenze, lasciati senza risorse e ormai avvolti nella crisi.
Per Vincenzo Mudaro è questa l’occasione per ridiscutere una riforma che attenui questa condizione e che faccia ripartire le aree più deboli della nostra Regione.
«La politica in questi anni ha fatto scelte incomprensibili – dice Vincenzo Mudaro – continuando a diminuire il numero dei componenti dei Consigli camerali, appiattendo le rappresentanze di un mondo vasto come quello dell’economia, nonostante tutti questi incarichi siano già da anni a titolo onorifico e quindi a costo zero per le istituzioni. Ci interroghiamo sul senso di una simile compressione del sistema delle rappresentanze, che lascia fuori dalle scelte importanti spezzoni del mondo dell’economia. Abbiamo bisogno, non solo di più rappresentanza per uscire fuori dalla crisi, ma soprattutto di istituzioni capaci di intervenire nella complessità dei territori».
Per il Segretario Provinciale della Uil di Enna e Caltanissetta, è indispensabile muoversi rapidamente in un momento, drammatico per tutti, ma anche importantissimo per guidare i grandi investimenti legati al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: «Si rischia – continua Mudaro – di lasciare territori come le province di Enna e Caltanissetta, che sono le più bisognose di attenzione da parte dei governi regionale e nazionale, senza risposte efficaci condannando le popolazioni ad un grande disagio».