Enna. Crisi politica aperta al Comune: si dimettono gli assessori Campanile e Contino – Dario Cardaci: ciò che sembrava una fortezza inespugnabile va sgretolandosi in modo irreversibile

Rosalinda campanile

Enna. Rosalinda Campanile e Giovanni Contino hanno rassegnato ieri sera le dimissioni da assessori della giunta Dipietro.

La notizia già circolava dalla settimana scorsa, a quanto si apprende sono state inviate -nella serata di ieri – tramite pec al Comune.

“I motivi sarebbero da ricercarsi nell’operato del primo cittadino che si sarebbe spostato ancora più a destra venendo a mancare i presupposti del civismo del quale tanto si era vantato in questi anni.

Giovanni Contino

Che a dimettersi siano stati due tra i più stretti collaboratori e amici del sindaco la dice lunga sui rapporti tesissimi degli ultimi giorni” chiosa il Direttore di DedaloMultimedia, Massimo Castagna.

Si apre così una crisi politica che ha visto prima tre consiglieri del gruppo degli Autonomisti staccarsi e dichiararsi indipendenti e oggi le dimissioni di due assessori.

Intanto due consiglieri comunali fuoriusciti dal gruppo Autonomisti al Comune di Enna, Stefania Fazzi e Gaetano Fazzi, hanno aderito alla Nuova Democrazia Cristiana, in Sicilia organizzata dal commissario regionale Totò Cuffaro.

Dichiarazione del Consigliere comunale Dario Cardaci, già candidato a Sindaco in contrapposizione a Maurizio Dipietro:

“Prima o poi tutti nodi vengono al pettine e puntualmente ad un anno esatto dalla rielezione del Sindaco avviene quello che in campagna elettorale avevamo detto e ridetto. Una coalizione non cementata dalla politica e presentata sotto le vesti di un falso e strumentale civismo era naturale che prima o poi andasse in pezzi.
Avevamo ripetuto fino alla nausea che un cartello elettorale non ispirato dalla politica ma solo dal risultato non avrebbe garantito alla Città una governabilità stabile e duratura, ma mai e poi mai avremmo potuto prevedere che lo sfascio si realizzasse in modo così repentino e dirompente.
Le avvisaglie però c’erano tutte: la sostituzione fin da subito di due assessori; la creazione del nono assessorato per cercare maggiore stabilità; l’abbandono del primo consigliere dissidente; l’orrenda vicenda legata all’ Ente Autodromo; la scissione dal gruppo originario di tre consiglieri, che assumono una posizione autonoma; di tutto di più!
Il filo rosso che unisce tutti i protagonisti di questa vicenda è il malcontento verso la gestione politico-amministrativa dell’Amministrazione, basta leggere le dichiarazioni da loro fatte per evitare ogni ulteriore commento.
Ma quello su cui non si può rimanere semplici osservatori è il polemico abbandono degli assessori Campanile e Contino. Qui non si tratta di semplici dimissioni, vanno via sbattendo la porta due pilastri del sistema che aveva consentito l’elezione prima e la rielezione dopo del Sindaco. Due figure di primo piano senza il cui contributo la struttura non avrebbe retto.
Il fatto è gravissimo e genera una crisi pericolosissima che anche se dovesse rientrare, cosa assai improbabile, non garantirà alla maggioranza di essere la stessa.
Si chiude una fase e non sappiamo se e come si aprirà quella successiva.
Ciò che sembrava una fortezza inespugnabile va sgretolandosi in modo irreversibile”.