Incontro con Mellusi autore di “Canonici e clero della Cattedrale di Messina” consociata con la Cattedrale di Troina

E’ con il prof. Giovan Giuseppe Mellusi, docente di discipline giuridiche ed economiche, il secondo del ciclo autunnale di incontro con l’autore, organizzato dal comune di Troina, che si terrà giovedì 4 novembre, alle ore 17, nell’auditorium della Parrocchia San Matteo, al quale si accede da via Abate Romano, n. 13. Al centro dell’incontro è il libro “Canonici e clero della Cattedrale di Messina. Dalla rifondazione normanna della Diocesi al Concilio di Trento” di cui Mellusi è autore. La storia della Cattedrale di Messina è intrecciata con quella della protodiocesi normanna di Sicilia, che fu quella di Troina. Alla Diocesi di Troina, la prima fondata in Sicilia nell’XI secolo d.C. dal Conte Ruggero, “Messina consociata si è sottomessa al tuo scudo”. Così scriveva Goffredo Malaterra, il monaco benedettino al seguito del Conte Ruggero, nel suo libro “Imprese del Conte Ruggero e del fratello Roberto il Guiscardo”. Quando, nel 1081, costruì a Messina, la chiesa in onore di San Nicola, il Conte Ruggero – annotava Malaterra – “la investì delle funzioni di sede vescovile, ma la associò alla Cattedra di Troina”. Fino a quando visse il Conte Ruggero, le cose stavano così. Alla sua scomparsa (1101), il trasferimento della corte e del tesoro a Messina, durante la reggenza di Adelaide, determinarono il progressivo abbandono della curia troinese da parte del vescovo Roberto e dei suoi successori e il trasferimento della giurisdizione spirituale e temporale dalla Diocesi di Troina alla chiesa vescovile di San Nicola di Messina. Il ricordo della prima sede vescovile in Sicilia, fondata nell’XI secolo d.C., si mantenne vivo nei secoli successivi al punto. Infatti Troina rivendicò la sede vescovile quando tra la fine del 700 e l’inizio dell’800 la monarchia borbonica, avvalendosi della Legazia Apostolica, decise di erigere nuove diocesi. A rivendicarla c’era anche Nicosia, che alla fine, nel 1818, ebbe la meglio su Troina per la sua fedeltà alla corona borbonica. Troina rimane comunque sede vescovile titolare, senza un territorio definito, che Papa Francesco, nel 2017, ha assegnato a Sebastian Vaniyapurackal, vescovo della curia arcivescovile maggiore della Chiesa cattolica siro-malabarese.
Silvano Privitera