Pietraperzia, omicidio Andrea Paternò, dopo i 4 arresti: si indaga la posizione di 5 forestali

L’inchiesta sulla morte dell’allevatore Andrea Paternò, i cui resti carbonizzati furono ritrovati a luglio dello scorso anno nelle campagne ennesi, potrebbe avere ulteriori sviluppi. Ieri i carabinieri hanno arrestato i presunti responsabili dell’omicidio: Filipponeri Di Marca, Calogero Salvatore Giorgio Di Marca, Giuseppe Di Marca e Giovanni Semilia, anche loro allevatori di Pietraperzia. L’accusa è di omicidio aggravato, distruzione di cadavere e incendio seguito da danneggiamento. Ma le indagini (come riporta il quotidiano Giornale di Sicilia) condotte del Nucleo investigativo di Enna e dai Ros con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, potrebbero avere un seguito: secondo gli investigatori, infatti, gli appartenenti alla forestale che si sono occupati di domare l’incendio avrebbero omesso “qualsiasi segnalazione in ordine alla presenza dell’automezzo incendiato e del cadavere”. Si tratta di 5 lavoratori, il cui operato dovrà essere chiarito.
Non si escludono dunque sviluppi anche perchè, spiegano dall’Arma, “le posizioni processuali dei predetti sono allo stato al vaglio dell’autorità giudiziaria”. Quel che è certo, dunque, da quanto trapela, è che le indagini non si sono esaurite con l’arresto dei quattro allevatori, ma è presto per conoscerne gli eventuali sviluppi.

https://youtu.be/f7rXwH7CFxw


Link news di riferimento:

Pietraperzia. Arrestati 4 presunti autori dell’omicidio di Andrea Paternò, omicidio aggravato, distruzione di cadavere e incendio seguito da danneggiamento – video
Cadavere carbonizzato in un fuoristrada a Pietraperzia: la vittima è un 40enne pregiudicato di Barrafranca