Vertice con l’assessore Samonà al Parco Minerario di Floristella-Grottacalda

Il Parco Minerario Floristella-Grottacalda (EN) e le prospettive di sviluppo e valorizzazione anche in relazione al sistema territorio, è stato oggetto questa mattina di un vertice operativo che si è svolto nella sede del Parco alla presenza dell’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà.

La riunione, a cui era presente il presidente del Parco, avvocato Pietro Patti, ha riguardato le prospettive di crescita che il sito ha, non solo come testimonianza di archeologia industriale per la rilevanza storico-culturale delle zolfare nell’economia siciliana, ma anche sotto il profilo della valenza geo-mineraria e turistica del sito e della sua interazione con gli altri luoghi della cultura presenti nel territorio.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche problemi di carattere logistico per la migliore fruizione del Parco: tra questi, la risistemazione della strada di accesso al Parco e la revisione dei percorsi naturalistici che si trovano all’interno del area del Parco.

“La valorizzazione del Parco Minerario di Floristella – ha sottolineato l’assessore Alberto Samonà – passa attraverso la consapevolezza dell’importanza che questo sito assume nel territorio, al quale fornisce valore aggiunto per la peculiarità delle caratteristiche. Il parco minerario di Floristella è un unicum che racconta una pagina significativa della storia della Sicilia che evidenzia la laboriosità e la grande forza di volontà del popolo siciliano. È una pagina importante della storia della Sicilia, un omaggio anche ai tanti carusi che nelle viscere della terra hanno vissuto, come ci racconta la novella “Ciaula scopre la luna” di Luigi Pirandello. Una pagina di storia, di economia, di geologia, di ambiente e natura che ha ancora tantissimo da raccontare e che il territorio deve accogliere e integrare in un’offerta che racconta anche una pagina recente della propria storia e dell’identità. Un luogo che va fatto conoscere al mondo intero anche attraverso l’attivazione di una rete turistico-culturale per l’organizzazione di un evento di portata internazionale di valenza scientifica legata non soltanto alla memoria storica delle zolfare, ma anche alla particolare caratteristica geologica del territorio con gli affioramenti gessoso-solfiferi risalenti all’età miocenica”.