Valguarnera. Riemerge in Consiglio comunale il caso Castoro sull’interpellanza regionale dell’on. De Pasquale

Valguarnera. Riemerge in Consiglio comunale il caso Castoro, il consigliere PD, che ha sempre detto di essere stato indotto a dimettersi per le presunte “angherie e vessazioni sfociate in punizioni” subite dalla sindaca Draià e dalla ditta per lo smaltimento rifiuti Traina s.r.l., per la quale lavorava. Il caso è riemerso nella seduta dell’altra sera allorquando i consiglieri di opposizione hanno chiesto spiegazioni al presidente del Consiglio Enrico Scozzarella se era a conoscenza di ben due note dell’assessorato regionale Autonomie locali riguardanti un’interpellanza dell’on. Emanuele De Pasquale con le quali si chiedeva alla sindaca, al presidente del consiglio e al segretario comunale, chiarimenti sulle dimissioni di Castoro. Chiarimenti chiesti la prima volta a dicembre e la seconda a febbraio, ma pervenuta ai consiglieri solo quella di febbraio. Alle osservazioni inerenti la prima quella di dicembre, lo stesso Scozzarella ha dichiarato che non ne era a conoscenza e che quindi non poteva informare il Consiglio. Da qui le contestazioni dell’opposizione alla sindaca che non ha informato il presidente. Come si ricorderà, le dimissioni di Castoro avvenute nel maggio scorso fecero molto clamore. L’accusa che ha sempre mosso e lo scotto che dice di aver dovuto pagare è stato quello di essersi schierato alle scorse elezioni amministrative con lo schieramento avverso a quello del sindaco, scotto che lo hanno indotto alle dimissioni. Non sono bastate nel tempo le spiegazioni chieste da tutto l’apparato PD, da esponenti locali, provinciali, regionali e nazionali. Il primo a chiedere spiegazioni è stato il segretario del PD provinciale Di Gangi, successivamente il deputato regionale Emanuele De Pasquale, componente della commissione d’inchiesta sul fenomeno mafioso e della corruzione in Sicilia e dopo ancora i due deputati nazionali Raciti e Navarra che hanno presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Interno e del Lavoro. A livello locale i consiglieri Speranza e Bruno chiesero una commissione d’indagine poi naufragata e lo stesso Castoro subito dopo presentò denuncia alla Procura della Repubblica che poi venne archiviata dal PM e per la quale Castoro ha presentato ricorso che sarà discusso in aprile.
Rino Caltagirone