Troina. Giornata di studio sui diritti delle donne

Troina.  Giornata di studio sui diritti delle donne


Nonostante il fumo scoraggiante delle bombe in Ucraina, le aquile del Centro Studi Med. Mez. per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno “Napoleone Colajanni” di Enna hanno deciso di planare verso la città di Troina, dedicando ben cinque giornate sui “diritti”. La prima, “I diritti delle donne”, è prevista per il prossimo venerdì 11 marzo al Cine Teatro “Andrea Camilleri”. Due sono gli aspetti che meritano di essere sottolineati. La scelta di un territorio delle aree interne e centrali dell’isola e quella dei relatori chiamati ad animare la giornata di studio. In un contesto in cui il cigno nero della pandemia ci ha fatto riscoprire parole come comunità e territorio nell’acqua della storia dove vedevamo solo il cigno bianco della globalizzazione, Troina è la dimostrazione plastica di come si possa riuscire a rianimare una città partendo dal “disagio della speranza”. La città disvela infatti con i suoi numeri le contraddizioni sociali che richiedono flussi dolci e capitali pazienti per rianimarsi. La tribù troinese, guidata dal suo Sciamano-Sindaco, ha la “coscienza a posto” avendo fatto con non poca fatica “i compiti a casa”, e oggi si presenta al cospetto del PNRR facendo “carovana”. La vivacità del territorio e la capacità di diffondere buone pratiche ha, quindi, attratto le aquile del Centro Studi Med-Mez sempre più attente ad intercettare sensibilità culturali e sani protagonismi. I relatori, di livello nazionale ed accademico scelti per questa giornata, sono Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, l’europarlamentare On. Caterina Chinnici, Abdelhafid Kheit, presidente della Comunità Islamica di Sicilia, Carla Pecis dell’Unione Donne in Italia, Tiziana Ramacci docente Unikore Ius Agathae e Michela Fusaschi docente Antropologa culturale Università Roma Tre. Ma anche gli avvocati nostrani Eleanna Parasiliti Molica e Salvatore Timpanaro e la giornalista moderatrice Pierelisa Rizzo, a dimostrazione di una tendenza del Centro Studi a dare voce alle locali risorse professionali ed umane impegnate da anni su temi di grande attualità come quello oggetto della giornata di studio. Anche in questa occasione il Centro Studi Med-Mez (fondato da Paolo Garofalo, già primo cittadino del comune capoluogo), atteggiandosi quale infrastruttura immateriale di animazione culturale, ci permette di “ricordare il futuro”, di non perdere la propria ombra e l’identità nel tempo e nello spazio, nelle città come nei territori.

Massimo Greco