Evento contro la guerra e per tutte le libertà organizzato dalla Camera Penale di Enna

In questi giorni tremendi ed angosciosi, teatro di una dissennata guerra di aggressione verso una nazione libera e sovrana, intrapresa in violazione di ogni più elementare principio di diritto internazionale, i penalisti italiani intendono far sentire la propria voce al fianco delle donne e degli uomini della Repubblica dell’Ucraìna, e del loro diritto alla vita, alla libertà, all’autodeterminazione.

Chi come noi ha dedicato e dedica la propria vita professionale alla difesa dei diritti della persona, oggi non può che essere dalla parte di chi vede negati, con violenza feroce e cinica, i più elementari diritti umani alla vita, alla integrità dei propri beni, alla libera autodeterminazione di popolo.
Oggi presso il tribunale di Enna la camera penale ha distribuito, a tutti gli avvocati iscritti alla Camera Penale italiana una spilla con i colori della bandiera della Repubblica ucraina, e con la dicitura “Unione delle Camere Penali Italiane – Freedom for Ukraine”, per far sì che fino al termine di questa criminale, illegittima guerra di invasione, tutti i penalisti italiani portino al petto, e nei luoghi dove essi si impegnano quotidianamente perché sia detta e fatta giustizia, il segno simbolico ma inequivoco di questa incondizionata solidarietà per il popolo ucraino.
A tal fine per come richiesto, sono state sospese le attività di udienza per 15 minuti, cosicché gli avvocati hanno potuto partecipare alla assemblea tenutasi nell’ androne del tribunale.
“Tutti gli avvocati, anche con questo gesto simbolico, vogliamo esprimere la nostra fraterna solidarietà e la nostra incondizionata ammirazione nei confronti delle colleghe e dei colleghi russi in queste settimane impegnati, con immaginabile rischio personale, in difesa dei propri concittadini, destinatari di arresti ed incriminazioni iperboliche solo per aver manifestato il proprio dissenso da quella scellerata iniziativa del proprio Governo. Ancora una volta, laddove si invoca libertà, dovrà esserci un avvocato libero; dove si minaccia o si nega la libertà del difensore, si minaccia o si nega la libertà e la dignità di un intero popolo”.