A Pergusa arrivano tante specie di uccelli, annunciata la primavera

Annunciata la primavera al lago di Pergusa con l’arrivo di varie specie ornitiche che si spostano secondo un preciso calendario e il cui piano di volo può essere modificato di qualche giorno dalle condizioni meteorologiche. Negli ultimi anni si assiste ad un’anticipazione dell’arrivo di alcuni uccelli dovuta probabilmente ai cambiamenti climatici. Per esempio quest’anno le prime rondini a Pergusa sono state osservate già alla fine di febbraio piuttosto che a metà marzo.
La primavera è la stagione ideale per il Birdwatching dato che molti uccelli si fanno anche notare per il loro canto, tecnica utilizzata soprattutto all’alba dai maschi per dimostrare alle potenziali partner di essere individui sani e pieni di energia, poiché gli uccelli diurni, nutrendosi di giorno, all’alba generalmente sono più deboli.
“La stagione primaverile – dichiara la biologa Rosa Termine – rappresenta un momento ideale per osservare gli uccelli nel loro ambiente naturale ed imparare a riconoscerli. Ed è ciò che è stato fatto nei giorni scorsi a Pergusa, consentendo l’osservazione di diversi uccelli migratori, alcuni dei quali come il Cuculo, il Combattente e il Falco pescatore hanno scelto Pergusa per una sosta momentanea prima di continuare il viaggio verso Nord”. Al birdwatching è stata associata l’attività scientifica di inanellamento, coordinata dal prof. Bruno Massa, docente dell’Università di Palermo, che si inquadra nell’ambito dello studio sull’ornitofauna della Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa, gestita dal Libero Consorzio Comunale . Le operazioni sono state svolte da Giovanni Cumbo della Stazione Siciliana di Inanellamento, e da Rosa Termine, biologa dell’Università “Kore. Tra le specie di uccelli inanellati nei giorni scorsi ci sono: l’Usignolo di fiume, il Merlo, il Pettirosso, la Capinera, il Luì piccolo e il Fringuello.
L’inanellamento consiste nella cattura momentanea con speciali reti a maglie particolari di alcuni esemplari di uccelli, gli inanellatori assicurano il benessere degli uccelli durante tutte le fasi di cattura ed inanellamento. Dopo la cattura, alla zampetta di ogni individuo viene apposto un cerchietto di metallo contenente un codice che permetterà di identificarli in tutto il mondo. Su apposite schede vengono trascritte una serie di informazioni, tra cui la zona di cattura, le dimensioni, l’entità del grasso e della massa muscolare (da cui si deduce se si tratta di migratori a lungo o a breve raggio) e lo stato del rinnovamento del piumaggio .
“Tutte le operazioni di inanellamento sono coordinate a livello nazionale dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), che rappresenta l’omologo degli Enti che in ogni Stato Europeo coordinano gli studi sulle migrazioni degli uccelli. Tali Enti riversano le informazioni da loro raccolte nella banca dati europea dell’EURING (European Union Ring) che ha sede in Olanda. È così possibile tracciare le rotte percorse dagli uccelli nelle loro migrazioni ed individuare le zone nelle quali sostano per cibarsi e riposare durante il loro viaggio. Altre indicazioni che scaturiscono dalle ricatture (uccelli già inanellati) sono rappresentate dai parametri di popolazione, che risultano essenziali per determinare i motivi delle variazioni numeriche all’interno delle popolazioni stesse.