Maggioranza divisa per la nomina degli scrutatori a Valguarnera, insorge pure l’opposizione che chiede il sorteggio

Valguarnera. Sta diventando un affare di Stato la nomina degli scrutatori a Valguarnera. Quello che dovrebbe essere semplicemente un mero atto ordinario sta varcando i limiti della straordinarietà, innescando solo polemiche sterili e paradossali. I termini utili per la designazione sono ormai borderline, domani lunedì, è l’ultimo giorno affinché la commissione consiliare decida. Ed è polemica trasversale tra i consiglieri di maggioranza e minoranza, con i primi divisi sul metodo. C’è chi propende infatti per il sorteggio integrale in modo da garantire tutti, c’è chi invece chiede che gli scrutatori vengano nominati direttamente, per favorire i ceti più deboli, ma così facendo, secondo altri, alimentando di fatto, la clientela politica. Quello che comunque ha fatto discutere è stato un post di pochi giorni fa del gruppo politico “Onda Civica” composto dal Presidente del consiglio Enrico Scozzarella e dalla consigliera Gaetana Telaro, i quali smentendo l’orientamento di gran parte della maggioranza a cui loro appartengono, hanno chiesto il sorteggio. A risponder loro a stretto giro di posta è stato il gruppo di maggioranza vicino alla sindaca, composto da Enrico Capuano, Carmelo Auzzino, Luca Bonanno, Antonio Draià e Sara Pecora che hanno chiesto di fatto a Scozzarella di non impicciarsi di cose che non riguardano il suo ruolo di Presidente del consiglio e di mostrarsi “super partes”. “Si ritiene- hanno affermato in una nota- che l’utilizzo della sala della presidenza per scopi propagandistici circa il proprio operato e/o quello del proprio gruppo, come quello di altri gruppi, non sia congruo con la sede istituzionale e con il ruolo che egli rappresenta.” Acque agitate quindi in seno alla maggioranza che potrebbero avere sviluppi nei prossimi mesi. A parlare del tema è anche la capogruppo UDC Filippa D’Angelo, sempre del gruppo di maggioranza, che anche lei propende per il sorteggio: “Penso che ogni tentativo di speculazione sulla possibilità di far guadagnare appena un centinaio di euro a chi è inserito nelle liste elettorali sia riduttivo e mortificante per tutti. Auspico che i componenti della commissione trovino una sintesi, quale sia la modalità di nomina che decideranno di applicare, non lasciandosi condizionare dalle posizioni già prese e palesate a mezzo social. Ultima parola, per quanto mi riguarda, alla Commissione, anche se, vista l’ampia platea che beneficia di ammortizzatori sociali, forse la scelta più obiettiva è il sorteggio”. Ma chi non ci sta affatto che si alimentino clientele politiche anche per la nomina degli scrutatori, è il gruppo della nuova Democrazia Cristiana che così si esprime: “Lo Status economico non può essere scelto discrezionalmente come criterio di scelta in quanto discriminatorio per tutti gli iscritti alla lista ai quali solo con il sorteggio si garantiscono pari possibilità di poter svolgere il ruolo di scrutatore. La scelta per sorteggio pubblico, seppur non sancita da alcuna norma specifica, è l’unico modo lineare, trasparente ed equo per mettere tutti i cittadini in elenco sullo stesso piano; senza favoritismi od occhi di riguardo. Altrimenti potrebbe essere inteso come voto di scambio. Noi della componente di minoranza esprimiamo sin da adesso la nostra ferma volontà a procedere alla nomina degli Scrutatori titolari e dei sostituti solo per sorteggio come già molti Comuni hanno fatto”.
Rino Caltagirone