La sindaca Draià annuncia che i lavori alla Villa Comunale inizieranno oggi lunedì

Valguarnera. La sindaca Draià nel pomeriggio di domenica ha annunciato che domani lunedì inizieranno i lavori presso la Villa “Falcone- Borsellino” senza nemmeno attendere le controdeduzioni dell’Assessorato regionale Infrastrutture che ha chiesto spiegazioni sul progetto e il consiglio comunale di lunedì pomeriggio. Ha detto che nelle richieste dell’Assessorato non c’era nulla che impedisse la realizzazione dei lavori e che in sostanza non si comprendeva l’ostinazione del comitato promotore, volta solo ad impedirne l’opera. Insomma, intende iniziare senza se e senza ma, ma soprattutto senza il dibattitto che si consumerà in consiglio. Sull’argomento ha voluto replicare l’ex sindaco Sebo Leanza che afferma: “Non si comprende per quale motivo debbono iniziare i lavori se il progetto deve essere rielaborato e quindi ricalcolato il costo. Cosa si deve realizzare non si sa. Quando si appalta un’opera pubblica viene elaborata una planimetria che evidenzi la realizzazione dell’opera, una contabilità coerente con i lavori da effettuare (ad esempio la pavimentazione in pietra lavica – perchè in pietra lavica – la rimozione della ringhiera che trasforma la villa in una piazza aperta e la rimozione del verde esistente) Nel privato è possibile tutto, nel pubblico ciò che è scritto non può essere cambiato mettendosi d’accordo con la ditta e con il progettista, deve essere modificato con altrettanti atti pubblici. Non sarebbe più logico fermarsi, confrontarsi con gli altri organi istituzionali, rivedere il progetto, rifare la contabilità delle nuove opere che si intendono realizzare e soprattutto valutare gli effetti di ciò che si deve realizzare, il tutto alla luce del sole. Tutti sono d’accordo a riqualificare la villa, il problema è come farlo e se si ritiene giusto che a decidere questa opera, così come risulta dal progetto approvato, siano stati tre persone oltre al progettista.

Questa corsa da sola appare sospetta, si è spostato il mercato settimanale dichiarando che il mercato interferisce con i lavori della ditta e crea una situazione di pericolo e poi per gli altri giorni si consente l’utilizzo del marciapiede di via S. Elena ai pedoni. Ancora una volta è prevalso l’interesse della ditta e non del servizio pubblico che è il mercato settimanale. Sarebbe stato più logico evitare i lavori nella giornata di mercoledì. IL documento sulle interferenze ( se esiste) obbliga la ditta ad adeguarsi e non ad essere privilegiata rispetto al pubblico interesse. Che non esiste alcun pericolo è evidente tant’è che negli altri giorni il transito pedonale è consentito insieme all’occupazione dello spazio pubblico da parte dei commercianti. Utilizzare il potere ordinatorio senza alcuna logica motivazione è un ulteriore segno d’incoerenza. Cosa faranno i Consiglieri Comunali si vedrà nei prossimi giorni”.
Rino Caltagirone