Pd: Enna una città che respinge gli studenti delle Università

Una città che perde progressivamente abitanti e ne rifiuta di nuovi è una città destinata a perdere e a scomparire. Un comune capoluogo che guarda in faccia il futuro e sceglie deliberatamente di schivarlo addebitandone il costo all’intera città, condanna un territorio, i suoi cittadini, le attività commerciali alla sconfitta.
È quanto sta accadendo ad Enna “Città Universitaria”, che si dimostra respingente nei confronti degli studenti e continua a peccare nell’offerta dei servizi. Oggi siamo al colmo: oltre il danno inflitto al mondo universitario, ora viene colpita l’economia delle famiglie e dei cittadini.

Con l’apertura della facoltà di Medicina all’Università Kore, che si aggiunge alla Dunarea, ci troviamo non solo impreparati ma perfino respingenti nei confronti di tutta la popolazione studentesca in cerca di un’abitazione.

Certo l’amministrazione lo saprebbe se avesse un’interlocuzione istituzionale con le Università, se avesse un contatto con il territorio, allora notata la mancanza, favoriamo loro qualche dato.

In questo mese stiamo registrando decine e decine di famiglie in stato di confusione, che da ogni parte d’Italia mandano a Enna i propri figli e non trovano un alloggio.

Non ci sono case?

La nostra città è piena di case in affitto e in vendita perché i nostri concittadini si sono recati altrove. Gli studenti scartano tutte le abitazioni vuote di Enna Alta perché mancano completamente i servizi che li connettano alla cittadella.
Abbiamo quindi abitazioni vuote e nessun piano per valorizzarle. Sinteticamente abbiamo una grande vitalità di Enna Bassa portata dal mondo studentesco e nessun piano di rilancio per Enna Alta da parte dell’amministrazione.

Ma le Università dovrebbero portare facoltà a Enna Alta? Le Università sono poli universitari e non il “Governo della Città”. Cosa ha offerto il Comune alle Università? Il parcheggio a strisce blu.
Eppure Enna potrebbe essere una città universitaria “A misura di studente”, ovvero uno studente nel giro di pochi chilometri potrebbe trovare: la segreteria, le aule, il supermercato, la cartolibreria, un locale, il cinema. È così che accade a Perugia, a Bologna, a Urbino e in tante città d’Italia. Creando vivacità ed economie di scala. Come si fa? Creando servizi, investendo sui servizi di mobilità.

Come può l’amministrazione chiedere sedi ad Enna Alta, se non è in grado di organizzare nemmeno due autobus?
Sindaco, Assessori, dov’è il servizio bus?

Dov’è il piano parcheggi e il regolamento per il centro storico? È anche questo secretato nel fascicolo che ci candida a Capitale della Cultura? Perché saremo lieti di compiere tutte le azioni necessarie per valorizzare e promuovere la nostra città, ma non lo faremo escludendo le Università. Non lo faremo pesando sui cittadini.
Lo dobbiamo alle nostre famiglie e alle nostre imprese che soffrono uno stato di difficoltà economica e ci chiedono di non perdere nessuna opportunità di ripresa.

Francesco Rampello Segretario Cittadino PD Enna


Biagio Scillia, Assessore al Comune di Enna, così risponde:
In merito alle dichiarazioni del Segretario del partito democratico è doveroso esprimere il mio totale dissenso dalle sue affermazioni che peccano di scarsa coerenza o peggio consapevolezza. La politica di questo territorio ha istituito l’Università, ha ricercato finanziamenti, ha realizzato strutture ed ha creato una risorsa importante ed imponente che appartiene a questo territorio. Accade però che a un certo punto, quella stessa politica decida di usare l’Università per fare business e trasformare un prodotto delle istituzioni pubbliche locali in una azienda privata con tutto quello che ne concerne e che di certo è lontano dal bene e dall’interesse pubblico.
Fatta questa premessa doverosa, mi fa piacere che ogni tanto qualcuno del partito democratico si svegli e ricordi agli altri e a se stesso gli ormai lontani principi di bene e di interesse pubblico. Si provi soltanto ad immaginare quanti parcheggi e servizi per gli studenti si sarebbero già potuti realizzare non soltanto con l’attuale bilancio dell’università ma probabilmente anche solo con lo stipendio di qualcuno.
L’attuale amministrazione è attenta al benessere di tutti e all’economia delle famiglie e dei cittadini ma non solo, anche degli studenti che rappresentano una risorsa per la città. In materia di trasporto pubblico urbano, ad esempio, il Comune di Enna assicura ai propri cittadini ed agli studenti universitari, non due bus, come viene impropriamente detto, ma sei linee che coprono l’intero territorio comunale da Enna alta a Pergusa per l’intera settimana, mattina e pomeriggio, con oltre 100 corse quotidiane, con un servizio ovviamente potenziato nelle fasce orarie di maggiore affluenza. In tema di viabilità e sosta, invece, come si sa, dopo uno stallo dovuto alla mancanza degli organi dirigenziali, stanno ricominciando i controlli per il rispetto delle regole, perché siamo convinti che non sia l’anarchia ma l’ordine a generare progresso e sviluppo.
Inoltre il Car sharing, il bike sharing, le piste ciclabili, il piano sosta, i trasporti urbani, agenda urbana, ed i progetti di milioni e milioni di euro di finanziamenti pubblici recepiti da questa amministrazione, come mai assicurati prima in questa città, genereranno ricchezza collettiva recuperando un gap ereditato da una amministrazione politica precedente poco efficiente. Tutte le azioni messe in campo da questa amministrazione vanno proprio nella direzione dello sviluppo. La candidatura a capitale della cultura della città di Enna, il PUMS (piano urbano della mobilità sostenibile) portano avanti una azione politica che ha già dimostrato di pensare alla collettività.
Ed allora mi chiedo: il vero problema sono i trasporti oppure la mancata realizzazione di uno studentato che come al solito mirerebbe a creare una ricchezza per pochi e non per tutti, lasciando, in quel caso si, le abitazioni dei singoli cittadini vuote. Quello allora che mi sento di dire al Segretario del PD è: inizi a ripensare ai veri principi che fondano il partito che rappresenta, per fare il radical chic con il rolex c’è sempre tempo.


Immediata la replica Francesco Rampello Segretario Cittadino PD Enna:
Quando ho letto la nota dell’assessore Scillia ho pensato: “siamo su scherzi a parte?”, attenzione non voglio mancare di rispetto a nessuno, ho una stima per le istituzioni che va ben oltre il nervosismo di qualche assessore a tempo.
Nel Partito Democratico abbiamo una cultura di militanza che naturalmente chi della politica ha fatto un civismo interessato non può avere. Pertanto devo ricordare, perché è nelle disponibilità di ogni lettore poterlo constatare, che chi attacca di incoerenza il partito che rappresento è il primo che la coerenza, politica si intende, non sa dove sta di casa. Eletto nelle liste in appoggio al Sindaco Dipietro, avversario in consiglio e sulla stampa della giunta Dipietro, folgorato sulla via di Damasco fido protettore dell’azione di governo.
Noi per coerenza siamo stati opposizione prima, siamo opposizione oggi e abbiamo un’idea chiara del governo futuro della città chiusa l’esperienza Dipietro.
Lei parla di risorse importanti per il territorio, quali l’Università, ricordando come la politica di un tempo era in grado di fare sintesi sui temi centrali di sviluppo. Gliene sono grato perché qualche volta serve che qualcuno ricordi cosa era la politica del territorio.
Purtroppo, mi rammarica pensare che chi amministra un comune capoluogo, sede di due università, possa fare battute goliardiche in merito a servizi base che dovrebbe garantire il comune facendo confusione con enti che di questi servizi dovrebbero goderne per diritto. Le ricordo e la invito a riflettere su cosa debba fare l’istituzione università. L’Università crea le condizioni per una adeguata, professionale e all’avanguardia offerta formativa, che ha come obiettivo quello di attrarre studenti e creare nuove risorse per il mercato del lavoro e per la comunità in generale. Investe le proprie risorse sulla formazione, sulla realizzazione e creazione di aree utili alla formazione, ad esempio laboratori e infrastrutture, lavora per rendere accessibile la formazione a tutti. Tutto questo porta ricchezza ed economie nel luogo in cui queste istituzioni investono e si sviluppano. È a quel punto compito di chi amministra il territorio, in questo caso Lei nella qualità di assessore e i suoi colleghi assessori, con in testa il Sindaco, quello di creare le condizioni di dialogo costruttivo, la pianificazione di una politica volta a capitalizzare il vantaggio per la città, di essere suo malgrado sede universitaria, passando per la creazione di servizi funzionali agli studenti e al mondo universitario, provando a rendere equa la distribuzione degli studenti su tutto il territorio comunale.
Il Partito Democratico conosce bene i problemi di chi vuole venire a studiare ad Enna, le dico di più, gli stessi problemi li constatano anche le associazioni universitarie che fanno un servizio di filtro tra lo studente e la città. Le ha mai convocate? Le ha mai sentite? Ha mai avuto l’interesse di farlo?
Concludo, chiedendo all’assessore di occuparsi di città, di come rendere questa città a misura di studente, tutto questo si fa anche ripensando ad una Viabilità idonea, una Mobilità funzionale e sostenibile e con Trasporti pensati per rendere accessibile qualsiasi zona cittadina agli studenti.
Il Partito Democratico locale, di questo mi occupo, ha dimostrato di saper parlare con i cittadini, non credo che le sia sfuggita anche l’ultima competizione elettorale Regionale e Nazionale, non mi pare che l’amministrazione di cui fa parte abbia avuto grandi riscontri elettorali. Se poi vuole farci avere un vademecum su come stare in un partito può sempre omaggiarcene uno, così da avere chiaro cosa non bisogna fare.
Chiudo ma vorrei farle una domanda, un appunto e una riflessione:
• può cortesemente darci evidenza del costo – beneficio delle navette del Pisciotto? Era una sua battaglia consiliare, credo che sia tutto risolto;
• Le ricordo che Lei era anche nella passata amministrazione, così solo per ricordarle che quelli del passato siete gli stessi del presente;
• Le faccio notare che ad Enna oggi sono iscritti circa 8.000 studenti universitari. Voleva attaccare il PD ed ha colpito e mortificato tutto il mondo universitario. Complimenti!