Valguarnera: Consigliere Speranza chiede che fine abbiano fatto i fondi elargiti da vari sponsor per la festa del Santo Patrono

Valguarnera. Torna alla ribalta “il caso” relativo ai contributi sul Santo Patrono dell’agosto scorso, che sarebbero stati elargiti da componenti della Giunta e da vari sponsor per sopperire a deficienze di cassa. A portarla a conoscenza della cittadinanza è il consigliere di minoranza Giuseppe Speranza che attraverso una interpellanza aveva chiesto spiegazioni all’amministrazione comunale, senza ricevere elementi utili, plausibili ed incontestabili. Tanto da rivolgersi adesso attraverso una mozione, oltre che agli altri colleghi consiglieri, anche al segretario comunale nella qualità di responsabile della prevenzione sulla corruzione e trasparenza, che ha risposto di non essere a conoscenza di eventuali utilizzi di somme derivanti dalle contribuzioni dei componenti della Giunta Comunale e di erogazioni garantite da vari sponsor. “Dopo l’imbarazzante pantomima in Aula dell’Assessore Gianluca Arena- esordisce il consigliere Speranza- corre l’obbligo ricordare che dovendo far fronte ad una drammatica condizione finanziaria dell’Ente nei mesi addietro il Sindaco e gli Assessori comunicarono che la festa sarebbe stata finanziata mediante un contributo personale e su alcune erogazioni garantite da vari sponsor. Ma il Funzionario interpellato, chiarisce che non è a conoscenza di tali elargizioni e vengono rese note quali somme sono state regolarmente incassate presso la tesoreria comunale e confluite nel capitolo delle partite di giro.” E qui il quadro dei fatti diventa ancora più allarmante- specifica Speranza- perché dei 20 sponsor comparsi nel manifesto degli eventi, soltanto 9 sono stati realmente incassati per un totale di € 5223. Dove siano finiti e come sono stati utilizzati il resto dei contributi? Può risultare credibile quanto affermato dall’Assessore Arena che è stata garantita visibilità ad alcune aziende senza che le stesse abbiano realmente erogato contributi? –si chiede il consigliere comunale?.” Ma altri dubbi ed interrogativi vengono palesati dal consigliere. “Non appare poi per nulla chiaro se oltre agli sponsor noti siano stati erogati da altre fonti contributi per la festa. Può essere legittimo –si interroga ancora- manifestare seri dubbi sui comportamenti di Amministratori omissivi e reticenti che gestiscono in questi termini poche decine di migliaia di euro quando oggi nella nostra comunità ci sono cantieri per diversi milioni di euro? Appare del tutto evidente- continua- come ciò che emerge in questo triste quadro sia un metodo di gestione della cosa pubblica di stampo familiare. Noi riteniamo invece che nella gestione della cosa pubblica occorre prevedere regole di gestione del potere e processi che consentano decisioni chiare a tutti ed in grado di coinvolgere tutti in modo da garantire quanto più possibile la convivenza comune su basi condivise. Non abbiamo intenzione di arretrare sulla questione. Per questa ragione- conclude- abbiamo trasformato l’interpellanza in mozione consentendo a diversi consiglieri comunali che sul punto hanno mostrato la massima sensibilità di potersi esprimere. Auspichiamo che venga fornita una relazione dettagliata sulle somme introitate e sulle spese effettuate”.
Rino Caltagirone