Aidone. Postmat sostituito, più veloce, ma non è quello di ultima generazione

Aidone. Sostituito, finalmente, il postamat lumaca dell’ufficio postale in piazza Europa. Il rimpiazzo dello sportello giunge dopo la motivata protesta della cittadinanza capeggiata da Salvatore Mannino, il primo a sollevare la questione, che, “con la sua foto che lo ritraeva provocatoriamente seduto davanti al postamat dell’ufficio postale, pazientemente in attesa che lo strumento effettuasse, con i suoi tempi, generalmente molto dilatati, le operazioni di cui aveva bisogno, ha fatto un certo clamore. Dopo la raccolta di firma on line promossa da padre Carmelo Cosenza della parrocchia di Santa Maria La Cava, esposti, telefonate e segnalazioni via mail ai vertici di Poste Italiane, finalmente la querelle sembra risolta. Gli aidonesi hanno avuto sostituito il postamat obsoleto. A dare la bella notizia è lo stesso Mannino che smorza anche l’entusiasmo di quanti vorrebbero intestarsi il successo del risultato. “Se ce l’abbiamo fatta- dichiara Mannino – è grazie al Commissario straordinario del Comune di Aidone Carlo Pecoraro e al figlio Michele che si sono impegnati tantissimo per risolvere questo nostro disagio”. Mannino ha seguito passo passo l’iter e sa bene i passaggi effettuati dal Commissario. Il postamat, però, perfettamente funzionante, non è quello di ultima generazione, non è nuovo, come richiesto con i vari solleciti, dai cittadini aidonesi. Padre Carmelo Cosenza, promotore della petizione on line afferma: ”Se da un lato siamo soddisfatti che il bancoposta sia stato sostituito, anche grazie all’interessamento del Commissario, dall’altro non è una risposta alle nostre proteste. Il postamat collocato, è usato, niente di diverso di quello di prima, anche se più veloce, ma niente a che vedere con gli Atm postamat di ultima generazione, che recentemente sono stati installati a Piazza, a Nicosia. Non siamo cittadini di serie B. Vorremmo avere una risposta per quando è stato calendarizzato la posa di un bancoposta di ultima generazione”.




Il Commissario Pecoraro, che attraverso canali istituzionali e amicali ha ottenuto la sostituzione del bancoposta obsoleto dichiara:”A me dispiace che qualcuno voglia prendersi meriti che non può avere. So che il problema esisteva da anni. Ho saputo dai vertici delle Poste regionali che la sostituzione del Postamat non era in programma. In poche parole, non se n’era mai occupato nessuno (politicamente) di sollecitarne la sostituzione. Ora, quello vecchio è stato cambiato con un altro usato ma perfettamente efficiente, veloce. Per ora si supera l’emergenza. Ho avuto rassicurazione però che se questo non dovesse funzionare lo si cambierà subito e che l’Atm nuovo, appena ce ne sarà la possibilità, sarà messo in programma”. Forse entro il 2023.
Angela Rita Palermo