Istituto di credito condannato a risarcire oltre 370mila euro a un imprenditore di Enna

Il tribunale di Enna ha condannato un noto istituto bancario operante sul territorio nazionale a restiuire 371.647,39 euro a un’impresa operante sul territorio di Enna. Il titolare di quest’ultima aveva aperto un credito e, col passare del tempo, non convinto del corretto operato della banca, a causa degli interessi spropositati, si è rivolto allo studio di consulenza bancaria del dottore Fabio Cantali di Giarre. A seguito di un’attenta disamina di tutta la documentazione bancaria, il consulente ha rilevato degli illeciti in violazione di leggi e regolamenti in materia bancaria. Dopo aver tentato invano un possibile dialogo con l’Istituto di Credito e assistito dallo studio legale dell’avvocato Salvatore Pirrello (nella foto) di Caltanissetta ha citato in giudizio la Banca. Il tribunale, dopo aver dato incarico a un consulente tecnico che ha confermato nella totalità tutte le anomalie riscontrate dallo Studio di Consulenza Bancaria, ha condannato la Banca alla restituzione in favore dell’impresa di euro 371.657,39 per cui un debito è stato trasformato in un credito a favore del correntista.




La banca infatti vantava inizialmente, e prim che si procedesse per vie legali, un credito di 289.929,93. Il tribunale ha condanna la banca anche al pagamento delle spese legali ed alla cancellazione presso la Centrali Rischi.
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