E’ morto il Preside Ernesto Scibona. Per un ventennio ha guidato l’ITIS di Piazza Armerina

Valguarnera. E’ volato in cielo uno dei più profondi ed illustri conoscitori della storia di Valguarnera: il Preside Ernesto Scibona. Uomo dotto, saggio, arguto e di elevate virtù. Doveva compiere 91 anni il prossimo 1^ febbraio. La sua dipartita lascia sicuramente un vuoto non solo alla famiglia, ma anche ai tanti amici e conoscenti che lo hanno apprezzato lungo il corso della sua vita. Scibona era molto conosciuto nell’ambito scolastico provinciale e non solo, per circa un ventennio è stato infatti preside presso l’Istituto Tecnico Industriale “Ettore Maiorana” di Piazza Armerina. Ha iniziato la sua carriera di docente di matematica e fisica nel 1959 in una scuola media dell’Alta Carnia in provincia di Udine per proseguire per alcuni anni presso l’ITIS ”Sarocchi” di Siena. La sua carriera si consolida però all’Istituto Industriale di Piazza Armerina dove ha svolto per 24 anni (1969- 1993) prima la funzione di docente e successivamente di dirigente scolastico. La sua è stata una vita molto dinamica. Ha dedicato la sua esistenza oltre che alla Scuola a cui ha profuso parecchio impegno, alla famiglia ed in particolare a sua moglie Lina, ai suoi quattro figli Luigi, Piero, Massimo e Marcello ed ai suoi splendidi nipoti.




Ma non ha tralasciato mai le sue passioni. Una delle più grandi è stata sicuramente la campagna ove amava passare intere mattinate a curarla, ad osservare la natura ed a dedicarsi alla lettura. Il pomeriggio poi lo dedicava alla classica chiacchierata al “circolo Unione” parlando di tutto, di cultura, di aneddoti e di fatti storici avvenuti a Valguarnera. Come detto, è’ stato infatti un profondo conoscitore del suo paese, tanto da scriverne un libro proprio negli ultimi mesi della sua vita, raccontando la storia della borghesia agricola del paese e le vicende storiche della Sicilia interna dal 1600 al 1800, con appendice di racconti autobiografici. E con molta ironia è stato lui stesso a scrivere il suo epitaffio prima di morire: “Oggi – ha scritto – ho spento la luce ed ho attraversato definitivamente l’orizzonte degli eventi terreni. Ne ho vissuto a lungo di primavere e sono soddisfatto della mia vita, non ho rimpianti e non sono triste, non siatelo nemmeno voi. Né fiori né tristezza, ma un sorriso in gentilezza, e, se volete ricordarmi, mangiatevi un dolcetto di vostro gradimento, anche un semplice cioccolatino”. I funerali si svolgeranno oggi, nel primo pomeriggio presso la chiesa Madre.
Rino Caltagirone