Enna. Neo segretaria PD Katya Rapè su elezione Schlein: risultato che sa di speranza

“Domenica si sono svolte le primarie per eleggere il segretario nazionale del Partito democratico. Si sono recati ai gazebo sparsi per tutta la provincia circa 6.500 cittadini. Con il 65% dei consensi verso la Schlein, la provincia conferma la sua tradizionale vocazione di sinistra”. Ad affermarlo è la neo segretaria provinciale Katya Rapè, anche lei prima donna segretaria della storia della sinistra ennese. “E’ un risultato, quello della Schlein – aggiunge Rapè- che sa di speranza anche per la nostra provincia, che ci indica una rotta di rinnovamento già iniziata con l’elezione degli onorevoli Stefania Marino e Fabio Venezia. I cittadini ci chiedono cambiamento per ritrovare le nostre radici, per riavvicinarci alla parte più debole del nostro territorio, a chi ha perso il lavoro, a chi non riesce a trovarlo, a chi vive condizioni di precarietà e di ingiustizia sociale. Dobbiamo ritornare a parlare di scuola e di sanità pubblica. A noi anche il compito di delineare, insieme ai nostri giovani, una visione di sviluppo per il nostro territorio”.
Il risultato uscito dai gazebo è stata una sorpresa? “Non posso negarlo, una bella sorpresa, perché tantissime persone sono andate a votare a dimostrazione che il Pd è vivo ed è la vera alternativa alle destre. Non si può nascondere che c’è una forte richiesta di cambiamento; che a causa delle crescenti difficoltà economiche, il paese è cambiato e su questo sicuramente Schlein è stata più convincente a interpretarla.




Urge mettere subito in campo idee, proposte chiare per i tanti problemi che gli italiani hanno davanti. Cosa pensa di fare per il PD ennese? Impegnarmi affinché il partito sia unito e inclusivo, convinta come sono che la pluralità è parte della nostra anima. Infine, vorrei rivolgere un ringraziamento a tutti coloro i quali si sono impegnati per la riuscita di questa ennesima giornata di partecipazione democratica, in particolare al segretario uscente Vittorio Di Gangi per l’encomiabile lavoro svolto fin qui”.
Giacomo Lisacchi