Il Policlinico Universitario richiede tanta serenità. Caltanissetta 1 – Enna 0 (goal annullato)

Il Policlinico Universitario richiede tanta serenità. Caltanissetta 1 – Enna 0 (goal annullato)

di Massimo Greco


Come da noi temuto, e contrariamente agli entusiasmi registrati al Consiglio comunale di Enna nei giorni scorsi, la partita sul Policlinico Universitario è tutt’altro che chiusa. Nella metà campo nissena si coglie infatti un fermento e un dinamismo che non fanno sperare nulla di buono, se solo si evidenzia che qualcuno si è pure spinto ad affermare che “Quella del Policlinico universitario è la madre di tutte le battaglie”. A coloro che dalle nostre parti continuano a cantare incautamente vittoria basterebbe solo questo slogan per suggerire di mollare la presa da quella fune campanilistica generata da una norma approvata notte-tempo dall’ARS che, nel difettare di qualità legislativa, ne ha irrobustito l’inopportunità. Sì, perché più tempo passa e più ci convinciamo che questa norma ha finito soltanto per esacerbare posizioni territoriali che fino a ieri erano solo apparentemente contrapposte. Ma il fatto nuovo è che il territorio nisseno sembrava essere passato pure in vantaggio con un goal poi annullato dal VAR. Proprio ieri, era infatti circolata la voce di un congelamento dell’accordo sottoscritto tra l’ASP di Enna e l’Università Kore sulla clinicizzazione dei reparti dell’Ospedale Umberto I°. E questo avrebbe certamente generato qualche problema sulle procedure di reclutamento in corso attivate dall’Università Kore per completare l’organico dei docenti richiesti dalla Facoltà di medicina e chirurgia.




Ma poiché la notte porta consiglio, soprattutto se tali consigli arrivano anche dalla capitale, dalla Regione è arrivato proprio in queste ore un serio segnale di distensione nella prospettiva di un ragionamento che, necessariamente, richiede approfondimento, condivisione, lungimiranza ma soprattutto tanta serenità. In tale contesto, tuttavia, bisogna trovare una soluzione per evitare che si continui a mandare allo sbaraglio le Istituzioni.
Alla domanda “Come oggi come va?”, Franco Battiato avrebbe così risposto: “Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente….”.