Valguarnera: mattanza di ovini da parte di cani randagi a pochi chilometri dal paese

Valguarnera. Capre, pecore ed agnelli, sbranati e massacrati a centinaia da cani randagi, ma non è la prima volta.

In ginocchio gli allevatori della zona che non sanno più a chi rivolgersi. Succede da qualche tempo in contrada Floristella, Grottacalda e Gallizzi, rispettivamente agri di Piazza Armerina ed Enna, a pochi chilometri da Valguarnera. A pagare un conto salato sono nella maggior parte dei casi allevatori di Valguarnera, ma anche di Enna e Piazza Armerina che hanno importanti e solide aziende in quelle zone. Succede che branchi di cani randagi che si muovono prevalentemente in orari notturni e provenienti verosimilmente dalle campagne pergusine, arrivati sul posto si incuneano tra le reti ed irrompono all’interno delle aziende per compiere la carneficina. Il fenomeno si è intensificato in modo particolare – rilevano i carabinieri- da gennaio ad oggi. A chiamare per l’ennesima volta i carabinieri di Valguarnera domenica mattina, sono stati gli stessi allevatori i quali non sanno più come risolvere definitivamente il problema.

Per loro un danno economico rilevante, considerato che con l’ennesima mattanza compiuta dai randagi domenica mattina non sono più in grado di evadere gli ordini con i clienti per la vendita del latte e della carne e considerato che gli animali strappati alla strage, forse per lo spavento, non riescono a produrre più il latte che dovrebbero.




Diverse ad oggi le segnalazioni effettuate ai veterinari dell’Asp, alla Forestale, ai Vigili urbani di Enna e ai Carabinieri di Valguarnera che continuano ad effettuare sopralluoghi, senza però trovare la soluzione al problema. L’ultimo, come accennato, quello di domenica mattina dai carabinieri di Valguarnera, che hanno constatato e documentato l’ennesimo scempio.
Rino Caltagirone