A “Un giorno da pecora” Mastella sbertuccia i “cacicchi” del Pd, tra cui Emiliano e Crisafulli

Chi sono i cacicchi del Pd? “Questa è una terminologia già usata in passato, è una grammatica tipicamente del Pd, di sinistra, ideologizzata. Io però ho visto tanti cacicchi che la Schlein l’hanno sostenuta, quindi forse sarà un problema. Anche se è vero che quando si diventa papi non ti importa più dei cardinali…” Così a Rai Radio1, ospite a Un Giorno da Pecora, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
Secondo lei alcuni ‘cacicchi’ avrebbero tirato la volata a Schlein? “Accipicchia, certo che si. Orlando ad esempio, mica è un ragazzino lui”. Esser cacicco è una questione di età? “E’ una questione di voti, di amicizie, di storia”. E Franceschini? “E’ li da tanti anni, ma lo conosco da tanti anni. Diciamo che è un mezzo cacicco va…”




Chi è il maggior ‘cacicco’ allora? “Ora vogliono mettere addosso l’etichetta di maggiore cacicco a De Luca, ma secondo me ce ne sono tanti – ha detto Mastella a Rai Radio1 – è ingiusto prendersela solo con lui. Ad esempio anche Emiliano lo è, così come Crisafulli”.
“Un Giorno da Pecora” – Rai Radio1
legenda: cacicco = titolo dato ai capi indigeni delle Antille, quindi in genere dell’America Centrale e del Perù.