Incontro con Giovanni Latona, presidente di Gioventù Nazionale a Nicosia

Da diverso tempo in questo spazio online lamentavamo che a Nicosia i giovani sono disaffezionati alla politica non tanto per una loro propensione alla disaffezione, ma proprio perché i “grandi” anagraficamente parlando non davano spazio a questi giovani. Emblematico è il caso dei Giovani Democratici, che a Nicosia operava anche egregiamente (davanti all’operato si mettono da parte ogni differenza di idee), ma che è lentamente scomparso senza che la dirigenza Pd provvedesse a fare qualcosa di concreto affinché ciò non accadesse. Più e più volte, aldilà delle organizzazioni giovanili, abbiamo anche chiesto, sempre nello stesso Pd, le dimissioni del segretario locale sia per i disastrosi risultati nelle varie elezioni, sia perché sarebbe giunto il tempo di vedere volti nuovi. E con volti nuovi significa idee e punti di vista diversi. E in un paese come Nicosia in cui il problema principale è lo spopolamento dei giovani, non possono gli anziani trovare le soluzioni, perché sono ormai fuori dal tempo e le dinamiche sono cambiate. Non può un cieco guidare un altro cieco, ci vuole uno che veda (magari sarà sordo ma l’importante è la vista in quel caso). Con questo esempio, che mostra il fatto che tutti sono utili e nessuno è indispensabile (il cieco può aiutare il sordo a sentire), non significa mandare in soffitta gli anziani, ma certamente auspicare da parte loro un gesto di umiltà (finora mancata in diversi contesti) a farsi da parte in favore di giovani che, a loro volta, devono imparare dall’esperienza degli anziani e poi progredire mettendoci del loro.

In questo senso abbiamo già applaudito alla neoformazione di Fratelli d’Italia a Nicosia che ha individuato come coordinatore il giovane imprenditore Emilio Ridolfo. Oltre a ciò è nata una sezione giovanile, Gioventù Nazionale, il cui presidente è Giovanni Latona, che abbiamo incontrato per una chiacchierata.

  • Partiamo dalle basi: perché un giovane dovrebbe fare politica qui a Nicosia, luogo che, soprattutto negli ultimi tempi, ha soffocato i giovani che, giustamente, hanno preferito andarsene? E, nello specifico, perché un giovane dovrebbe schierarsi in un partito di destra quale Fratelli d’Italia?

 

Perché penso che noi (giovani) non dovremmo restare a guardare e aspettare con le mani in mano altrimenti arriveremmo nel mondo della politica, (che per natura appartiene all’uomo) troppo tardi senza nessuna competenza e incapaci di gestire la cosa publica.

Per questo motivo credo che bisogna adoperarsi fin da giovani per migliorare il propio territorio, la propria città e la propria comunità facendo esperienza, facendo politica, sbagliando magari, ma imparando, in modo da arrivare, un giorno, formati e capaci.

Mi chiedi perché fare tutto questo qui a Nicosia? Perché sono innamorato della mia terra e poiché sono anche un sognatore spero che questa città, che è casa, diventi un posto migliore, il migliore di tutti.

E ciò non potrebbe accadere se tutti andassimo via dalla nostra città.

Occorre, quindi, come ti dicevo prima, adoperarsi e spendersi per questa città per far si che la gente non se ne vada, resti e investa qui su noi giovani e sul futuro di Nicosia e Villadoro.

E questo è quello che stiamo facendo noi di G.N. e che stanno facendo anche i nostri FRATELLI Emilio Ridolfo, Leandro Castroggiovanni, Giuseppe Sutera, Emilio Scandurra e tanti altri che in questa città hanno investito e credono e sognano nella migliore Nicosia di sempre.

Perché scegliere fratelli d’Italia? Io ho scelto Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale perché Credo nella politica, in quella vera, in quella che scommette sulla meritocrazia, in quella che scommette veramente sui giovani, che forma la nuova classe dirigente, che premia chi sogna, che insegna i sani valori, che fa capire che fare politica è fondamentale in primis per il bene comune e non per se stessi.

E quale partito, se non Fratelli d’Italia con questi valori, potrebbe fare meglio gli interessi della mia città?!

 

  • Una battaglia che sta trovando una speranza in Fratelli d’Italia è quella dell’eventuale riapertura del Tribunale di Nicosia. Dando merito al merito, a Nicosia esiste un comitato che non ha mai perso la speranza di questa riapertura (tempo fa abbiamo intervistato Piergiacomo La Via che è un’anima importante di questo comitato). Secondo te, tra l’impegno civile di questo comitato e la volontà politica, si potrà riaprire questo tribunale?

 

Il tribunale, un cavallo di battaglia, oggi più nostro che mai, su cui tutti continuano a galoppare. Al riguardo penso che quello che ha fatto il comitato per la riapertura del tribunale è stato fondamentale, senza di loro questo briciolo di speranza che oggi abbiamo non ci sarebbe.

E se poi penso che qui in provincia di Enna abbiamo un deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Eliana Longi, e se penso pure all’altro deputato sempre di Fratelli d’Italia e di origine Nicosiana, Chiara Laporta, che ha così tanto a cuore questa città, guardando quelle briciole di speranza, vedo non delle briciole ma un pezzetto di pane!

 

  • Nicosia è un paese che ha tanti problemi: giovani che se ne vanno, imprese che chiudono, case e negozi col Vendesi che sembrano aver superato le case abitate e, a tutto ciò, sembra poter trovare un comun denominatore nella rassegnazione o nel fatalismo del “così è”. Bene, se “così è”, che cosa si può fare per eliminare questo fatalismo e dire “può essere diversamente”? Qual è la ricetta che politicamente dai e date come gruppo per provare a risollevare le sorti di Nicosia?

 

Bisogna investire sulle imprese e creare posti di lavoro.

Formare gli imprenditori sul significato di impresa, mostrandogli il potenziale di cui dispongono. Bisogna anche investire sul turismo.

A tal proposito Nicosia è un posto stupendo, ricco di arte con paesaggi e riserve che ti lasciano a bocca aperta come il monte Altesina restato per anni dimenticato.)

Bisogna che la gente impari a sognare, come sogno io. Tutto inizia cosi, ma non rimane mai solo un sogno.

Bisogna militare e PARTIRE, partire dal basso da ogni problema anche piccolo fino ad arrivare sempre più in alto, (e chissà?!).



  • Aldilà di considerazioni generali, proviamo ad addentrarci nella questione giovani. Ci sono quelli che se ne vanno, ci sono quelli che restano. E, soprattutto ogni estate (ma è un qualcosa segnalato anche in altri periodi), quelli che restano si rendono partecipi del problema “movida”. Si denunciano atti di vandalismo, un uso di alcool che porta ad azioni non proprio ortodosse, e in generale sembra quasi che questi ragazzi vivano un poco nell’anarchia. Come vi ponete di fronte a questa situazione? Avete in mente per organizzare qualcosa volto a consapevolizzare e responsabilizzare i giovani sull’essere cittadini attivi e responsabili? E, in generale, che iniziative avete in mente di effettuare. Quale sarà il contributo che vedremo da parte di Gioventù Nazionale a Nicosia?

Per quanto riguarda la quarta domanda, quella relativa ai comportamenti poco ortodossi dei giovani, penso che questi comportamenti, da una parte, siano una conseguenza della mancanza di attività concrete per i giovani (e con ciò non mi riferisco alla mancanza delle sole feste della tarda sera, ma anche alla mancanza di quelle attività che si svolgono il pomeriggio con l’ausilio di qualcuno che possa indirizzare alla buona vita questi ragazzi)e, dall’altra, siano una conseguenza del fatto che a molti ragazzi mancano quei sani valori a cui mi riferivo prima.

A quest’ultimo proposito penso pure che la mancanza di quei sani valori sia dovuta anche all’assenza di iniziative di responsabilizzazione.

Ed è propio per questo che noi come gioventù nazionale abbiamo programmato delle iniziative in tal senso, propio perché, per noi, perfezionare questi valori e curare i giovani è fondamentale.

Al riguardo posso dirti che abbiamo già protocollato al comune una richiesta per poter ripulire dai graffiti il parco giochi della villetta comunale “Burrafatto”.

Ma non solo questo, abbiamo in mente molte cose:

iniziative improbate sul sociale (ripulire le piazzette, le villette, il parcheggio sito sotto “Santa Maria di Gesù” dai rifiuti);

iniziative più incentrate sulla politica e sulla sua formazione (stiamo organizzando come primo evento aperto al pubblico, nella nostra sede in via G.B. Li Volsi, la presentazione di un libro); e anche iniziative più ricreative in senso stretto(aperitivi).

 

  • Un’ultima domanda per congedarci. Abbiamo iniziato parlando del perché un giovane dovrebbe fare politica a Nicosia. Fra due anni, salvo “terremoti” (l’esperienza di fine febbraio è emblematica), si andrà al voto. Troveremo il tuo nome tra i candidati (o, ovviamente, di qualche altro giovane) o farete la fine del Pd che “sì, bello i giovani che facciano politica”, ma la gestione di una città e le scelte concrete sono una cosa da “grandi”?

 

Noi non siamo il PD non faremo la sua fine ancorata ai soliti nomi perché per noi la politica non è una cosa solo da grandi.

Questo non possiamo e non dobbiamo permetterlo!

Sicuramente troverete un nome dei Nostri tra le file dei canditati alle prossime elezioni amministrative magari il mio o magari quello di qualche altro della mia famiglia G.N. .

E chissà possibilmente formeremo la Nostra lista con un nostro candita sindaco, ma come dicevi tu, salvo altri tumulti, rimandiamo questo a due anni.

 

Alain Calò