Villarosa: ricordato il fisico e scienziato Salvatore Notarrigo

Villarosa. Tre momenti davvero significativi sono stati realizzati ieri per ricordare il fisico e scienziato Salvatore Notarrigo; nella mattinata in forma solenne in consiglio comunale, nel pomeriggio nella biblioteca comunale con un convegno dal titolo “Villarosa, i giovani e il loro futuro” e, infine, la sera nell’anfiteatro della villa Lucrezia con un concerto jazz.

Ad aprire i lavori dell’assise straordinaria la presidente Lorena Pignato che assieme al sindaco Franco Costanza, dopo i saluti ai numerosissimi presenti, hanno annunziato che due piazze di Villarosa ricorderanno prossimamente l’illustre concittadino. Per cui piazza Principe di Napoli diverrà piazza Salvatore Notarrigo e piazza Umberto I° piazza della Cultura e della Scienza. Presente la deputata Eliana Longi che, nell’incitare i giovani villarosani a credere nei propri sogni, ha sottolineato che “non è ammissibile che la nostra provincia venga ricordata solo per fattori negativi”.

“Facciamo sentire –ha detto- quello che siamo; perché siamo una provincia importante, ricca di storia, di cultura e di personaggi importanti e di spessore come il prof. Notarrigo”. A ringraziare a nome della famiglia per quanto si sta facendo per ricordare Notarrigo, è stata invece la nipote, Isabella Di Francisca. Hanno preso parte all’evento il dirigente di ricerca –Sez, Infn di Catania Angelo Pagano, il docente di Storia e Filosofia Giuseppe Boscarino, il docente universitario di economia ed estimo ambientale Giuseppe Amata, il prof. di matematica e fisica Giuseppe Faraci, l’astrofisica ricercatrice UniCt Giovanna Ferrara. Tutti hanno messo in evidenza la polimorfa personalità dello scienziato villarosano che, oltre ad eccellere nel campo della fisica nucleare, meccanica quantistica e calcolo elettronico, fu “un appassionato ed eccellente economista e filosofo dopo aver letto in modo originale tutte le opere di Marx e della maggior parte degli economisti contemporanei”. A chiudere i lavori il promotore dell’iniziativa, Michele Ferrazzano, che ha sottolineato che “Villarosa non può e non deve morire” e che “deve trovare la sua forza nella cultura e nella scienza” proponendosi in quanto città natale di Salvatore Notarrigo “come cittadina per la fisica e per la scienza”.




Auspicando quindi “che in un futuro prossimo l’università ennese Kore possa decentrare il suo istituto di fisica in uno dei plessi villarosani, così da dare linfa vitale non solo all’economia ennese ma anche al territorio limitrofo come quello di Villarosa”. Grande commozione infine la lettura del testamento e l’esortazione ai giovani villarosani del prof. Mario Montalbano, “Maestro” per antonomasia (insegnò per tantissimi anni), prima di morire. “Mi rivolgo a voi, giovani di età e giovani di mente e di cuore. Vi prego di non disperdere le vostre qualità, i talenti che Dio vi ha prodigato e non lasciatevi inghiottire dal vortice degli egoismi individuali e sociali, che oscurano le vostre belle prerogative. Crescete e fate crescere l’entusiasmo e contagiatevi a vicenda. Non contrapponetevi, insieme proponetevi di mettere radici nel vostro territorio, perché cominci l’alba di un nuovo giorno”.
Giacomo Lisacchi