Cerami: festeggiato San Michele Arcangelo

In Sicilia vi è certamente una forte componente di religiosità in ogni paese. E nell’entroterra questa cosa si sente ancora di più. L’attaccamento ad un “Santo”, l’appartenenza ad una “Confraternita” è un qualcosa comune a molti, anche ai giovani che al giorno d’oggi sono più disaffezionati alla fede. E a Cerami questo attaccamento si vede nei festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, che sono peraltro organizzati da una Confraternita antichissima dalla storia ormai millenaria (qualche tempo fa vi avevamo notiziato di ciò). La Confraternita quindi assurge anche al ruolo di eredità immateriale di un comune, una cristallizzazione nei secoli di determinati usi e costumi, un ponte tra la Cerami di una volta e la Cerami di ora. Diversi sono stati gli eventi che hanno scandito questa festa, alcuni spostati causa mal tempo ma che, nonostante lo spostamento, sono sempre ben riusciti, chiara testimonianza che l’attaccamento cittadino alla festa è molto profondo e radicato.
“Il buon esito dei festeggiamenti è stato possibile grazie al sostegno e alla partecipazione della comunità ceramese – afferma il superiore dell’Arciconfraternita di San Michele Arcangelo, prof. Giuseppe Testa – il mio grazie ai confrati, al consiglio di amministrazione, ai portatori del Santo, alla parrocchia e all’amministrazione comunale. Quest’anno, inoltre, la festa ha ottenuto anche il patrocinio oneroso da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, chiaro esempio che la festa assume importanza anche a livello regionale. Abbiamo garantito che ancora una volta la festa di San Michele a Cerami fosse celebrata in maniera degna per rendere merito e rispetto alla fede di tanti ceramesi e non solo nei confronti del nostro Arcangelo”.
Dopo la grande partecipazione al concerto dei Crifiu, la confraternita è già a lavoro per l’organizzazione dei festeggiamenti dell’Incontro che si svolgerà il prossimo 2 luglio.
Alain Calò