Salario minino, Pd, “Consiglio di Valguarnera lo voti”

Anche il PD di Valguarnera a sostegno del salario minimo. Ad annunciarlo il consigliere Giuseppe Speranza che promuove anche in ambito locale l’iniziativa della segretaria nazionale Elly Sclein e del deputato regionale Fabio Venezia che nella qualità di primo firmatario ha già depositato una
mozione presso l’Assemblea regionale siciliana.

Ordine del giorno in Consiglio

“Anche a Valguarnera su indicazione dei parlamentari nazionali e regionali nonché della segretaria
provinciale Katia Rapè- scrive Speranza- abbiamo presentato un ordine del giorno da votare nel primo consiglio utile. “Per il PD – è scritto nel documento- il riconoscimento del giusto valore economico del lavoro è un precetto imprescindibile dell’ordinamento costituzionale repubblicano e l’articolo 36 della Costituzione esige che la retribuzione corrisposta a un lavoratore sia proporzionata alla qualità e alla quantità del lavoro svolto, e, in ogni caso, sufficiente a garantire allo stesso e alla sua famiglia
un’esistenza libera e dignitosa. A fare da pilastro il Principio n. 6 europeo dei diritti sociali (17 novembre 2017) che mette in evidenza che “i lavoratori hanno diritto a una retribuzione equa che offra un tenore di vita dignitoso. Sono garantite retribuzioni minime adeguate che soddisfino i bisogni del lavoratore e della sua famiglia in funzione delle condizioni economiche e sociali nazionali, salvaguardando nel contempo l’accesso al lavoro e gli incentivi alla ricerca del lavoro.

Il salario minimo

Il salario minimo orario esiste già in 21 stati membri dell’Unione europea su 27 e attualmente l’Italia è uno pei pochi Paesi sprovvisti di tale misura nonostante l’elevato numero di lavoratori in condizioni di povertà in Italia, invece, come rilevato dall’INPS, 4,5 milioni di lavoratori guadagnano meno di 9 euro lordi all’ora mentre 2,5 milioni non arrivano a 8 euro, ma come evidenziato anche dalla CGIL, in Sicilia oltre 400 mila lavoratori hanno salari sotto la soglia di povertà e la media salariale dei lavoratori siciliani è inferiore di oltre il 30% rispetto al resto del Paese; dati che segnalano una forte diseguaglianza considerato che tra i lavoratori vulnerabili e poveri c’è una prevalenza di donne e di giovani sotto i 30 anni.”

Richiesta del Pd al sindaco

Per tutto ciò il PD locale rappresentato in consiglio comunale da Giuseppe Speranza “impegna il sindaco e la Giunta a sostenere in tutte le opportune sedi gli atti e le misure che prevedano l’introduzione del salario minimo ed equo per i lavoratori pubblici e privati; a sollecitare il Parlamento e il Governo affinché elaborino una proposta di sintesi tra i diversi disegni di legge presentati che possa portare in tempi
rapidi all’introduzione nel nostro Paese di una giusta retribuzione, attraverso l’introduzione di un salario minimo ed equo per lavoratori/lavoratrici; a promuovere confronti istituzionali con esponenti politici, associazioni di categoria, sindacati e realtà imprenditoriali per esporre i dati e le motivazioni che rendano l’approvazione di questa legge prioritaria per il nostro Paese; a inviare il presente documento al
Presidente del Consiglio dei Ministeri e al Ministro del Lavoro”


Rino Caltagirone