Rifiuti a Valguarnera, Draià ai sindaci di Enna, Assoro e Piazza, “pronta a togliere i cassoni”

“Ha suscitato clamore che io volessi togliere i cassonetti e l’autocompattatore davanti la Villa Lomonaco, ma il mio gesto voleva essere solamente un segnale ai sindaci di Enna, Piazza Armerina ed Assoro, che continuano a fare orecchio da mercante alle mie sollecitazioni. Per il momento non li toglierò ma se sarò costretta lo farò, perché ritengo giusto e doveroso che le amministrazioni di questi tre Comuni riversino, attraverso una convenzione, le quote del servizio che svolge il nostro Ente per loro conto”.

La sindaca Draià sulla questione rifiuti

Si è espressa così la sindaca Draià stamani a ViviEnna dicendo pure: “Ho parlato col sindaco di Enna Di Pietro e con i funzionari di quel Comune ma non ho avuto risposte precise ed esaustive, ho interloquito pure col sindaco Di Assoro, anche in questo caso nulla, così come pure col sindaco di Piazza Armerina, da loro solo promesse vaghe e poco costruttive. I tre Comuni, di fatto, hanno dei territori che insistono nelle adiacenze di Valguarnera in cui ci sono abitazioni di proprietà di valguarneresi, residenti o vacanzieri estivi ove il servizio di raccolta rifiuti sino ad oggi è stato sempre espletato dall’amministrazione comunale locale, mettendo a disposizione di tutti residenti e non, i cassonetti che stazionano la mattina davanti la Villa”.

L’accordo con Piazza Armerina

“Ma i sindaci dei tre Comuni interessati – fa sapere la sindaca Draià- nonostante tante sollecitazioni non hanno mai partecipato alle conferenze di servizio indette dalla stessa. Ricadono sul territorio di Piazza Armerina le zone di Castani, su quello di Enna contrada Cafeci e Mandrascate, su Assoro la zona di contrada Montagna. I tre Comuni coinvolti non avrebbero mai riversato al Comune di Valguarnera le quote per il servizio svolto per loro conto. Ad eccezione di Piazza Armerina con cui nei mesi scorsi è stato stipulato un accordo transattivo per le annualità che vanno dal 2013 al 2018, secondo il quale il Comune piazzese dovrebbe pagare un debito per queste annualità di euro 85 mila. “Per il resto nulla- specifica la sindaca- aggiungendo che le quote da riversare riguardano esclusivamente i residenti delle zone succitate e non i vacanzieri estivi”.

Soldi da quantificare

A quanto ammonterebbe il debito annuale che ognuno di questi tre Comuni dovrebbe versare nelle casse di Valguarnera non è possibile quantificare. “Se prima non viene fornita la lista dei residenti – specifica
la sindaca- non è possibile quantificare l’ammontare. Tenga però conto per avere un’idea che il Comune di Piazza Armerina per 5 annualità ci deve 85 mila euro.”

Ed infine: “Spero che prevalga il buonsenso- conclude Draià- perché non è possibile continuare a fare orecchio da mercante, questi tre Comuni introitano la Tari da parte di questi nostri concittadini residenti in altri territori a cui noi forniamo il servizio e ritengo giusto che paghino, oppure assicurino loro il servizio, come lo assicuriamo noi con il nostro porta a porta in tutte le zone del nostro territorio. Spero ed auspico di non essere veramente costretta a togliere i cassonetti, in tal caso i danni sarebbero nettamente maggiori per via delle discariche abusive che si formerebbero”.

Rino Caltagirone