Mafia a Leonforte, scarcerati i fratelli Fiorenza

Sono stati scarcerati ed ammessi agli arresti domiciliari i fratelli di Leonforte, Alex e Saimon Fiorenza, indicati dalla Procura distrettuale antimafia come esponenti della cosca di Leonforte. Secondo quanto riporta LiveSicilia, i due avrebbero beneficiati di sconti di pena nell’ambito del processo Caput silente.

La sentenza di un anno fa

Un anno fa ci fu la sentenza di primo grado per i 18 imputati, tra cui i Fiorenza, condannati a circa 200 anni di carcere. Quel procedimento giudiziario è frutto dell’inchiesta che avrebbe svelato un tentativo di riorganizzare il gruppo mafioso che era stato decimato dopo l’operazione Homo Novus, contro il clan Fiorenza.

Una condanna definitiva ed il convolgimento del padre

Peraltro, i Fiorenza hanno già una condanna per associazione di stampo mafioso passata in giudicato nel quale era stato coinvolto anche il padre Giovanni detto “u sapienti” e “sacchinedda”

La presunta estorsione

Tra le accuse contestate a vario titolo dai Pm Santi Roberto Condorelli e Claudia Pasciuti, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso, la minaccia ai danni di un imprenditore leonfortese, a cui sarebbero stati chiesti alla vittima 200 mila euro.

L’imprenditore, che era stato minacciato di gravissime ritorsioni sul figlio, aveva però denunciato tutto alla polizia. Per l’accusa sarebbero stato chiesto il pizzo anche ad un barista ed al titolare di un luna park e perfino a due giovani che avevano messo a segno un furto ai quali sarebbe stata chiesta una percentuale sulla refurtiva.