Enna, dimissioni da consigliere per Cardaci e La Porta, entrano Mistretta e Fiammetta

In questi anni al Comune di Enna si è fatto uso ed abuso del doppio incarico consigliere/assessore, tollerato solo in Sicilia da una legge regionale.

I neo consiglieri

Finalmente con l’ultima giunta comunale, la cui composizione ha lasciato ferite aperte, il sindaco Di Pietro ha imposto la linea dell’incompatibilità tra le due figure, ottenendo le dimissioni dalla carica di consigliere da coloro che erano stati nominati assessori. A tal proposito, si sono dimessi da consiglieri gli assessori Walter Cardaci e Giuseppe La Porta ed al loro posto sono subentrati Noemi Fiammetta e Roberto Mistretta.

La consuetudine

In questi anni la politica ha tollerato scelte dei sindaci ad intermittenza, animate da esigenze sganciate dalle regole del buon andamento dell’azione amministrativa. Diffusi sono infatti i casi in cui si permette al consigliere comunale nominato assessore di esporre all’aula un atto deliberativo proposto dalla giunta e, subito dopo, di esprimere il proprio voto (e anche di argomentarlo) nell’esercizio della funzione d’indirizzo politico. Si sono pure registrati alcuni casi in cui il medesimo amministratore è intervenuto nella qualità di consigliere comunale sull’argomento da lui stesso esposto nella qualità di assessore comunale. Una “castroneria” tutta siciliana alla quale, ancorchè con molto ritardo, si sta ponendo rimedio.

La nuova disciplina regionale

La compatibilità tra la figura di consigliere comunale ed assessore comunale stabilita da un superficiale legislatore regionale sembra infatti avere le ore contate. La competente commissione legislativa dell’ARS, nel contesto di una disciplina più complessiva dello status dell’amministratore locale, ha infatti previsto di ripristinare la più elementare regola che sancisce l’incompatibilità tra il controllato e il controllore.

Il consigliere supplente

Il consigliere comunale che dovesse essere nominato sarà sostituito per tutto il periodo del
mandato dal consigliere supplente che coincide con il primo dei non eletti nella lista
elettorale di provenienza.

Massimo Greco