Salute mentale, dalla cura all’inclusione sociale

Si è svolto al Castello di Sperlinga, il workshop organizzato dal Dipartimento salute mentale dell’Asp di Enna, guidato dal dottor Cuccì, e realizzato con il contributo del Programma mattone Internazionale Salute – Programmazione 2023-2025, su iniziativa del referente aziendale ProMIS,  Mario Bellomo. 

L’area della fragilità

L’evento, avendo come riferimento tematico l’area della “fragilità”, ha voluto porre in essere un momento di confronto sulle strategie adottate nel contesto regionale, nazionale ed europeo. Nel corso delle sessioni dei lavori sono state messe a confronto, alla luce di quanto previsto dai report legati al 3° programma sanitario della UE (2014-2020), le esperienze della Regione Siciliana con quelle della Regione Emilia Romagna, a cui si è aggiunto il contributo della Prof.ssa Helen Killaspy, Professor of Rehabilitation Psychiatry and Consultant Rehabilitation Psychiatry London. Durante i lavori, è stato evidenziato come, già dal 2013, la Regione Sicilia, con l’adozione del Piano Strategico per la Salute Mentale, aveva introdotto i primi processi di integrazione tra il Sistema Sanitario Regionale e gli Enti Locali.

Salute mentale, obiettivo prioritario

“La salute mentale – afferma una nota del DSM di Enna – rappresenta un obiettivo prioritario del Sistema Sanitario Nazionale, in quanto consente la piena autorealizzazione, la costruzione di un’identità sociale e garantisce la produttività lavorativa. In Europa i disturbi mentali sono in aumento, si calcola che 84 milioni di persone soffrano di un disagio psichico (fonte Health at Glance: Europe 2018). A questo proposito nell’ultimo discorso sullo stato dell’Unione, la presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato di voler presentare nel corso del 2023 un nuovo approccio globale per la Salute Mentale