Convegno su acqua a Piazza, affondo di IV e Mpa a Cammarata e Longi

Diventa terreno di scontro politico il convegno dal titolo “Acqua: una risorsa indispensabile, una risorsa oggi disponibile” che si terrà il 26 ottobre a Piazza Armerina ed organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune di Enna, il cui sindaco, Nino Cammarata è presidente dell’Ati Enna.

Di cosa di parlerà al convegno

“Una due giorni di confronto a proposito di investimenti sulle infrastrutture idriche, per riflettere insieme sul ruolo dell’acqua come diritto fondamentale da salvaguardare in tutto il Paese, con particolare attenzione al Mezzogiorno, un territorio la cui stessa natura ne ha sempre condizionato la disponibilità e la gestione” si legge nel comunicato di presentazione dell’evento”.

L’attacco a Cammarata

Un evento su cui si sono espressi, sotto l’aspetto politico, Italia Viva, MPA, Liberamente e Uniti per Enna, la coalizione che sostiene l’amministrazione di Enna del sindaco, Maurizio Dipietro, e che ha lanciato un duro affondo al presidente dell’Ati, Cammarata, esponente di Fratelli d’Italia.

“Nella locandina si legge come l’acqua si legge nel comunicato – sia una risorsa indispensabile e disponibile e di come la stessa sia un diritto di tutti. Siamo d’accordo, se non fosse altro che l’assemblea è organizzata da chi in questi anni ha portato avanti in seno all’Ati politiche che vanno in una direzione diametralmente opposta rispetto alla diminuzione delle tariffe che in questa provincia fanno si che l’acqua sia un diritto… dei ricchi”.

Attacco a Longi, “mai una parola su caro acqua”

Italia Viva, MPA, Liberamente e Uniti per Enna, ne hanno pure per la parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Eliana Longi.

“Ci dispiace pure che la rappresentante – scrivono ancora – alla Camera del partito che indirettamente promuove l’assemblea, prima di avere l’onore di rappresentare il collegio di Siracusa alla Camera, faceva le battaglie contro l’Ati salvo non dire una parola sul caro-acqua nel momento in cui invece sarebbe nelle condizioni di esercitare un ruolo in direzione della riduzione delle tariffe”.

La sfida

“Noi, siccome siamo convinti che l’acqua debba essere – si legge nel comunicato – veramente un diritto di tutti, oltre a stigmatizzare un evento la cui organizzazione più che altro sembra una presa in giro nei confronti dei cittadini, lanceremo un’assemblea pubblica per dare voce a chi invece non smette di pensare che l’acqua debba essere un diritto di tutte e tutti”.