Case pericolanti a Enna, “Comune non sa chi sono i proprietari”

“Mi sono recato nella sede dell’ufficio Tecnico del Comune di Enna per comprendere se vi fossero novità sulla nostra situazione. Nulla ancora, non sono riusciti ad identificare i proprietari delle abitazioni che hanno subito i cedimenti”.

Il caso dei residenti di via Sant’Elia

Lo afferma a ViviEnna un residente di via Sant’Elia, che, insieme ad altri vicini, è praticamente prigioniero in casa, in quanto alcune abitazioni attorno alla sua hanno subito dei cedimenti, per cui, per motivi di sicurezza, sono state transennate le vie di ingresso e di uscita.

Prigionieri in casa

Morale della favola per poter andare a lavoro e poi rientrare, tanto per fare un esempio, i residenti devono accostare le transenne, a loro rischio e pericolo. Insomma dei prigionieri in casa ma l’amministrazione comunale di Enna, dopo il caso sollevato da ViviEnna, ha assicurato che avrebbe provveduto ad identificare i proprietari a cui presentare la diffida per la messa in sicurezza, altrimenti il Comune avrebbe agito salvo poi rifarsi su di loro, come accaduto per altre vicende analoghe, verificatesi nei mesi scorsi ad Enna.

La testimonianza

Il problema, però, come affermato dal residente, è che ancora non ci sono tracce dei proprietari delle case ammalorate. “Mi hanno chiesto di aiutarli nelle ricerche -afferma il testimone a ViviEnna – ma io come faccio a saperlo ? Inoltre, mi hanno detto di non aver risorse economiche”.

“Incolumità nostra a rischio”

In ogni caso, la stagione rigida, che coincide con quella delle piogge, è ormai entrata. “La situazione rischia di peggiorare – racconta a ViviEnna il residente di via Sant’Elia – perché la pioggia, specie se battente potrebbe accelerare il processo di smembramento degli edifici ammalorati, per cui la nostra incolumità è a rischio”.