Perdite al casinò illegale: gli operatori devono rimborsare? La richiesta alla CGUE
news - 14/12/2023
Foto di Michał Parzuchowski su Unsplash
Negli ultimi mesi la Corte di Giustizia Europea ha avuto a che fare con un bel grattacapo nel campo del gioco d’azzardo. Tutto è iniziato quando il tribunale civile maltese ha chiesto alla CGUE di pronunciarsi in via pregiudiziale in merito alle perdite originate dal gioco delle slot machine online e delle lotterie. Al tavolo degli imputati siedono gli operatori di gioco online European Lotto and Betting Ltd e Deutsche Lotto-und Sportwetten ltd, rei di operare nel mercato tedesco senza possedere una loro licenza, ma di avere la licenza maltese.
In sostanza, quello che chiede il tribunale civile maltese è il recupero delle puntate perse dai giocatori che hanno giocato presso un casinò di fatto illegale. Di contro, però, la legislazione tedesca si difende dichiarando che il gioco d’azzardo in Germania è soggetto a una licenza, seppur quella maltese. I siti scommesse straniere, infatti, hanno il divieto di organizzare giochi d’azzardo senza alcuna concessione su altri territori nazionali, ad eccezione del proprio.
Alla luce di questa motivazione, i tribunali tedeschi non si sono opposti alla richiesta di rimborsare le perdite di gioco online da parte di alcuni giocatori. Perdite piuttosto consistenti, tra l’altro, perché la cifra supera i 35 mila euro.
I tribunali tedeschi sono, dunque, d’accordo sul fatto che l’operatore avrebbe fornito illegalmente i propri servizi di gioco, dal momento che non era in possesso di una licenza tedesca. E, poiché il divieto tedesco di organizzare giochi d’azzardo senza licenza tedesca è stato violato, ne consegue l’annullamento dei contratti di gioco.
Il Tribunale maltese, pertanto, ha richiesto alla CGUE di pronunciarsi sulle questioni pregiudiziali necessarie a far rimborsare all’operatore tutte le puntate perse. I tribunali tedeschi, rifiutandosi di concedere la loro licenza alle slot machine online e alle lotterie, hanno commesso una violazione del diritto maltese alla libera circolazione dei servizi.
La normativa tedesca sul gioco d’azzardo, comunque, non impone un divieto totale del gioco d’azzardo, ma si occupa di «indirizzare il naturale istinto al gioco d’azzardo della popolazione verso canali ordinati e controllati, nonché a contrastare lo sviluppo e la diffusione del gioco d’azzardo non autorizzato nel mercato nero».
Poker online: l’illegalità del multi account
Un altro esempio di rimborso delle perdite nel campo del gioco illegale risale all’inizio dell’anno ancora in corso. La poker room della società concessionaria che gestisce il gioco del poker, con particolare riferimento ai tornei Mtt, cioè il poker giocato a torneo su più tavoli, ha smascherato 77 account illegali.
In pratica, nel portale in questione si erano registrati 77 account che, però, non corrispondevano a 77 differenti giocatori. Dietro a questi account si celavano bot e software attraverso cui gli utenti truccavano i tornei di poker giocati su più tavoli.
Barare al poker è una delle truffe più comuni, ma fortunatamente i colpevoli hanno pagato. I circa 2 mila giocatori che, loro malgrado, sedevano agli stessi tavoli di questi account di bari, e che dunque hanno perso cifre consistenti, sono stati rimborsati dalla società concessionaria del poker.
Dopo i dovuti controlli e accertamenti, i 77 account sono stati inizialmente sospesi, dopodiché è stato possibile individuare tutti i giocatori danneggiati dai comportamenti illeciti del multi account. Le somme delle perdite che sono state rimborsate ammontano a quasi 300 mila euro.
Ogni società di gioco opera nell’interesse di salvaguardare la sicurezza dei propri giocatori, i quali migrerebbero in altri lidi se questo requisito venisse meno. Nessuno ha voglia di essere truffato e, se non si sente sicuro, abbandona quel provider. Obiettivo prioritario di ogni società è, dunque, quello di offrire una piattaforma di gioco che sia equa e sicura per ogni utente registrato.