Ponte, Pd, “tolti finanziamenti per opere nell’Ennese”

“Questo governo dietro lo specchio per le allodole del Ponte sullo Stretto continua il definanziamento di opere significative per la Sicilia”. Lo ha detto il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo in commissione Trasporti, Anthony Barbagallo intervenendo oggi alla Camera nel corso del dibattito sulla legge di delegazione europea.

Le opere nell’Ennese

Il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, in riferimento alle opere ricadenti nell’Ennese, sostiene che “a rischio sono gli interventi riguardanti il raddoppio ferroviario della Palermo-Catania con ricadute evidenti sul territorio ennese, basti pensare al cantiere di Catenanuova”.

Gli altri interventi

Nel piano di ammodernamento della rete ferroviaria, ci sono anche gli interventi sulla tratta ferroviaria Caltanissetta-Enna consistenti nella realizzazione di 27 chilometri di nuovo tracciato in variante rispetto alla linea attuale, con circa 3 chilometri di viadotti e 4 gallerie per 20 chilometri totali. Il progetto prevede anche il rinnovo della stazione di Caltanissetta Xirbi e la realizzazione del posto di movimento di Villarosa.

“Prelievo di 300 milioni di euro”

Secondo quanto affermato da Barbagallo, alla Sicilia sarebbero stati prelevati “altri 300 milioni di euro, oltre al miliardo già preventivato, dal Fondo di sviluppo e coesione in violazione dello Statuto della Regione siciliana e dell’autonomia delle Regioni. Uno scippo e un furto che denunceremo in ogni sede”.

Soldi per le infrastrutture in Sicilia

“Quelle risorse erano e sono di competenza della regioni – ha aggiunto – ed erano già state destinate per il miglioramento delle strade secondarie, per gli interventi relativi alla depurazione e per il completamenti di infrastrutture significative in Sicilia. Con il parere contrario del relatore di maggioranza il governo getta definitivamente la maschera e svela – ha proseguito – la sua manifesta posizione apertamente contro il Sud e la Sicilia in particolare”. 

Il caso del caro voli

Il Pd ritiene che il principio di insularità, inserito nella Costituzione, avrebbe dovuto proteggere la Sicilia.

“Sono infatti miseramente fallite – ha affermato Barbagallo – le azioni tanto strombazzate dal ministro Urso con il decreto Asset che annunciava pomposo ‘ore contate per il caro biglietti’. In queste ore, ahimè, è in atto l’ennesima spregiudicata azione ai danni dei cittadini siciliani e del Sud Italia sul costo dei biglietti aerei. A farne le spese i tanti studenti, i lavoratori, i turisti. I proclami del Governo si sciolti come neve al sole dinanzi alle potenti compagnie aeree. Insomma – ha concluso -, un governo debole coi forti e forte con i deboli”.